Note sulla disciplina militare romana: l'evasione dei soldati

The essay aims to analyze the regulation pertaining the crime of jailbreak and the peculiarities deriving from the quality of the author and the distinguishing features of conduct. The regulation of the topic, affected by the substantial contribution of the jurisprudence in III century A.D., shows an attempt to guarantee strictness among soldiers, without endorsing arbitrary acts from superiors. The wish to balance opposite needs appears to be congruent with the purpose of safeguarding the proper functionability of the army, operating as a unique instrument of Romanization.

Il saggio mira ad approfondire la disciplina del reato di evasione compituo dal militare e le specificità che gli erano proprie, in ragione della peculiare natura dell’autore e delle modalità concretamente assunte dalla condotta. La disciplina delineatasi in argomento attraverso il significativo contributo della giurisprudenza del III sec. d.C. palesa il tentativo di garantire che non manchi rigore tra i coscritti, senza avallare l’arbitrio dei superiori. L’intento di equilibrare esigenze contrapposte appare coerente con l’obiettivo di preservare il buon funzionamento dell’esercito, divenuto nel frattempo insostituibile strumento di romanizzazione.