Angelo Marchese definisce "I promessi sposi" un "romanzo metafisico in veste storica". Da questa affermazione partono una serie di riflessioni sul romanzo manzoniano e in particolar modo sulla figura di Federigo Borromeo, nell'intento di dimostrare come quest'opera sia lontana da un'acritica esaltazione del cristianesimo e come invece essa si inserisca perfettamente all'interno della "tribolata spiritualità manzoniana".

Note su Manzoni e la Controriforma. Un omaggio ad Angelo Marchese

Donati Riccardo
2005-01-01

Abstract

Angelo Marchese definisce "I promessi sposi" un "romanzo metafisico in veste storica". Da questa affermazione partono una serie di riflessioni sul romanzo manzoniano e in particolar modo sulla figura di Federigo Borromeo, nell'intento di dimostrare come quest'opera sia lontana da un'acritica esaltazione del cristianesimo e come invece essa si inserisca perfettamente all'interno della "tribolata spiritualità manzoniana".
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