Il contributo ripercorre, oltre all’excursus dottrinale e giurisprudenziale in tema di responsabilità medica, anche e soprattutto la delicata questione della responsabilità del medico sportivo, specie alla luce delle nuove tecnologie. Lo scritto vuole essere un modo per calamitare l’attenzione sui nuovi profili della responsabilità “civile” del medico (specie, sportivo) nel problematico, quanto coinvolgente, bilanciamento dei diritti che vengono in gioco (diritto alla salute, diritto alla best performance atletica, diritto all’integrità fisica etc…). È importante, inoltre, distinguere bene, in quanto rilevante dal punto di vista della differente responsabilità ascrivibile, tra mera attività motoria e specifica attività sportiva, onde indagare la disciplina applicabile. La parte centrale del contributo è devoluta all’accostamento, in chiave sistematica, tra sport, atleta e la tematica, quanto mai attuale, specie grazie alla spinta dell’innovazione tecnologica, degli atti di disposizione del proprio corpo, istituto sempre più malleabile, flessibile e dinamico, da proiettare assiologicamente ai principi cardine dell’ordinamento giuridico tout court considerato. Oltre alla disquisizione sulle problematiche evidentemente centrali in tema (responsabilità di equipe, trattamento sanitario, consenso informato, colpa medica, sia civilistica che penalistica, con degli interessanti coinvolgimenti di carattere processuale), il contributo si focalizza anche sull’evoluzione della normativa anti-doping, dandone coordinate di carattere storico-sociale e collegandole alle implicazioni inevitabili con il settore della responsabilità del medico sociale. Il contributo, che contempla un percorso bibliografico recente, vuole, dunque, essere non solo una mera esplicazione di definizioni, concetti e categorizzazioni, che sembrano di per sé asettiche e congeniali ad un mondo teorico e discorsivo, quanto piuttosto un modo essenziale di “dialogo” tra il mondo giuridico e il mondo fattuale. Un tema così complesso, solo nell’ottica poc’anzi delineata, può trovare soluzioni rapide e determinazioni plausibili.
Atti di disposizione del proprio corpo e tutela della salute della “persona-atleta”: l’influenza delle nuove tecnologie e i nuovi modelli di responsabilità del medico sportivo
Remo Trezza
2020-01-01
Abstract
Il contributo ripercorre, oltre all’excursus dottrinale e giurisprudenziale in tema di responsabilità medica, anche e soprattutto la delicata questione della responsabilità del medico sportivo, specie alla luce delle nuove tecnologie. Lo scritto vuole essere un modo per calamitare l’attenzione sui nuovi profili della responsabilità “civile” del medico (specie, sportivo) nel problematico, quanto coinvolgente, bilanciamento dei diritti che vengono in gioco (diritto alla salute, diritto alla best performance atletica, diritto all’integrità fisica etc…). È importante, inoltre, distinguere bene, in quanto rilevante dal punto di vista della differente responsabilità ascrivibile, tra mera attività motoria e specifica attività sportiva, onde indagare la disciplina applicabile. La parte centrale del contributo è devoluta all’accostamento, in chiave sistematica, tra sport, atleta e la tematica, quanto mai attuale, specie grazie alla spinta dell’innovazione tecnologica, degli atti di disposizione del proprio corpo, istituto sempre più malleabile, flessibile e dinamico, da proiettare assiologicamente ai principi cardine dell’ordinamento giuridico tout court considerato. Oltre alla disquisizione sulle problematiche evidentemente centrali in tema (responsabilità di equipe, trattamento sanitario, consenso informato, colpa medica, sia civilistica che penalistica, con degli interessanti coinvolgimenti di carattere processuale), il contributo si focalizza anche sull’evoluzione della normativa anti-doping, dandone coordinate di carattere storico-sociale e collegandole alle implicazioni inevitabili con il settore della responsabilità del medico sociale. Il contributo, che contempla un percorso bibliografico recente, vuole, dunque, essere non solo una mera esplicazione di definizioni, concetti e categorizzazioni, che sembrano di per sé asettiche e congeniali ad un mondo teorico e discorsivo, quanto piuttosto un modo essenziale di “dialogo” tra il mondo giuridico e il mondo fattuale. Un tema così complesso, solo nell’ottica poc’anzi delineata, può trovare soluzioni rapide e determinazioni plausibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.