Il fenomeno litisconsortile nel processo amministrativo ha sempre incontrato una difficile collocazione dogmatica a causa dell’assenza di norme giuridiche che disciplinino in modo specifico tale istituto, sebbene si tratti di una problematica che si presenta spesso in quanto la pluralità delle parti caratterizza non poco il processo amministrativo. Tale precisazione è importante perché l’evoluzione del processo amministrativo da processo sull’atto a processo sul rapporto ha comportato un ampliamento delle parti nel giudizio determinando la necessità di un ripensamento del carattere necessario o meno delle medesime. Nella lacuna normativa la giurisprudenza ha tentato di ricostruire l’istituto richiamando, ove possibile, la normativa e gli istituti processualcivilistici, non riuscendo ad offrire, però, una ricostruzione organica bensì un’analisi, seppure ampia, effettuata caso per caso. Lo scritto analizza la disciplina codicistica e cerca di verificare se gli strumenti introdotti ed utilizzati dal legislatore e dall’elaborazione giurisprudenziale possano allo stato considerarsi idonei e sufficienti per giungere ad una ricostruzione sistematica dell’istituto. Nonostante gli sforzi profusi, gli obiettivi raggiunti, puntualmente illustrati, ed il rinvio esterno alla disciplina processualcivilistica, restano ancora molte zone grigie, quali, ad esempio, una ricostruzione riduttiva del litisconsorzio facoltativo, per la cui soluzione si auspica una prossima modificazione integrativa al Codice del processo amministrativo con cui l’istituto del litisconsorzio possa entrare totalmente e a pieno titolo nel processo amministrativo.
Riflessioni sul litisconsorzio processuale e sul litisconsorzio nel processo amministrativo: problemi e prospettive
Annalisa Di Giovanni
2020-01-01
Abstract
Il fenomeno litisconsortile nel processo amministrativo ha sempre incontrato una difficile collocazione dogmatica a causa dell’assenza di norme giuridiche che disciplinino in modo specifico tale istituto, sebbene si tratti di una problematica che si presenta spesso in quanto la pluralità delle parti caratterizza non poco il processo amministrativo. Tale precisazione è importante perché l’evoluzione del processo amministrativo da processo sull’atto a processo sul rapporto ha comportato un ampliamento delle parti nel giudizio determinando la necessità di un ripensamento del carattere necessario o meno delle medesime. Nella lacuna normativa la giurisprudenza ha tentato di ricostruire l’istituto richiamando, ove possibile, la normativa e gli istituti processualcivilistici, non riuscendo ad offrire, però, una ricostruzione organica bensì un’analisi, seppure ampia, effettuata caso per caso. Lo scritto analizza la disciplina codicistica e cerca di verificare se gli strumenti introdotti ed utilizzati dal legislatore e dall’elaborazione giurisprudenziale possano allo stato considerarsi idonei e sufficienti per giungere ad una ricostruzione sistematica dell’istituto. Nonostante gli sforzi profusi, gli obiettivi raggiunti, puntualmente illustrati, ed il rinvio esterno alla disciplina processualcivilistica, restano ancora molte zone grigie, quali, ad esempio, una ricostruzione riduttiva del litisconsorzio facoltativo, per la cui soluzione si auspica una prossima modificazione integrativa al Codice del processo amministrativo con cui l’istituto del litisconsorzio possa entrare totalmente e a pieno titolo nel processo amministrativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.