Il modo appassionato con cui Roberto Racinaro (1948-2018) ha esercitato la sua ragione critica sulle cose del suo tempo storico, non disdegnando di assumere incarichi direttivi negli istituti in cui ha trascorso la sua esistenza, viene qui ricordato da amici ed allievi che restituiscono i tratti salienti dei momenti decisivi della sua vita. Racinaro, che è stato contemporaneamente Filosofo, politico, Rettore, imputato, processato, e dopo tre lustri assolto, destinando la filosofia e se stesso all’incontro con la società, ha pagato un prezzo piuttosto altosottraendosi al Bios puramente theoretikos. Così facendo ha obbedito a quello che sentiva come un dovere: fare della sua ragione uno strumento per interpretare i segni del tempo, favorendo i processi di emancipazione che questo sembrava recare con sé ed opponendosi alle linee involutive di cui questo era contemporaneamente e contraddittoriamente gravido.
Tra Logos e Pathos. Roberto Racinaro testimone e interprete del tempo
Domenico Taranto
2020-01-01
Abstract
Il modo appassionato con cui Roberto Racinaro (1948-2018) ha esercitato la sua ragione critica sulle cose del suo tempo storico, non disdegnando di assumere incarichi direttivi negli istituti in cui ha trascorso la sua esistenza, viene qui ricordato da amici ed allievi che restituiscono i tratti salienti dei momenti decisivi della sua vita. Racinaro, che è stato contemporaneamente Filosofo, politico, Rettore, imputato, processato, e dopo tre lustri assolto, destinando la filosofia e se stesso all’incontro con la società, ha pagato un prezzo piuttosto altosottraendosi al Bios puramente theoretikos. Così facendo ha obbedito a quello che sentiva come un dovere: fare della sua ragione uno strumento per interpretare i segni del tempo, favorendo i processi di emancipazione che questo sembrava recare con sé ed opponendosi alle linee involutive di cui questo era contemporaneamente e contraddittoriamente gravido.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
