Negli ultimi decenni nella letteratura italiana si è incorporata una serie di testi che testimoniano un proficuo processo di transculturazione, evidente in antologie e periodici e poi in pubblicazioni autonome, tracciando nuovi percorsi che vanno dalla cronaca o denuncia/ deposizione della propria esperienza migratoria alla letteratura testimoniale e infine alla letteratura senza aggettivi. Vengono analizzate due antologie, "Ai confini del verso" (2006) e "Parole di frontiera" (2014), e le opere di quattro scrittori di origine ispanoamericana: Gregorio Carbonero, Lidia Amalia Palazzolo, Candelaria Romero, Egidio Molinas Leiva. In the last decades, Italian literature has produced a series of texts that bear witness to a fruitful process of transculturation, as can beseen in various anthologies and periodical publications. Most ofthem trace a process from narration — or references to the experienceof migration — to testimonial or migration literature and finally to literature without adjectives. Two anthologies are analyzed here, "Ai confini del verso" (2006) and "Parole di frontier" (2014), along with the works of four Spanish-speaking writers: Gregorio Carbonero, Lidia Amalia Palazzolo, Candelaria Romero, and Egidio Molinas Leiva.

In viaggio verso l’altrove: percorsi, luoghi, conquiste dall’America Latina all’Italia.

Grillo, Rosa Maria
2020-01-01

Abstract

Negli ultimi decenni nella letteratura italiana si è incorporata una serie di testi che testimoniano un proficuo processo di transculturazione, evidente in antologie e periodici e poi in pubblicazioni autonome, tracciando nuovi percorsi che vanno dalla cronaca o denuncia/ deposizione della propria esperienza migratoria alla letteratura testimoniale e infine alla letteratura senza aggettivi. Vengono analizzate due antologie, "Ai confini del verso" (2006) e "Parole di frontiera" (2014), e le opere di quattro scrittori di origine ispanoamericana: Gregorio Carbonero, Lidia Amalia Palazzolo, Candelaria Romero, Egidio Molinas Leiva. In the last decades, Italian literature has produced a series of texts that bear witness to a fruitful process of transculturation, as can beseen in various anthologies and periodical publications. Most ofthem trace a process from narration — or references to the experienceof migration — to testimonial or migration literature and finally to literature without adjectives. Two anthologies are analyzed here, "Ai confini del verso" (2006) and "Parole di frontier" (2014), along with the works of four Spanish-speaking writers: Gregorio Carbonero, Lidia Amalia Palazzolo, Candelaria Romero, and Egidio Molinas Leiva.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4750343
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