Nell’intensa e variegata attività letteraria di Giuseppe Marcotti (Campolongo al Torre, Udine, 1850-Udine, 1922), avvocato, romanziere e giornalista esperto di politica internazionale, noto per le sue collaborazioni con importanti testate, tra le quali «La Nazione», «La Stampa», il «Corriere della Sera», «Le Figaro» e la «Revue des Deux Mondes», trova ampio spazio la scrittura odeporica, declinata in molteplici forme, la cui prima prova è costituita da Tre mesi in Oriente: ricordi di viaggio e di guerra (1878), frutto dell’esperienza di reporter dell’autore friulano per conto del «Fanfulla» nel conflitto russo-turco. Ricostruendo la notevole attività odeporica di Marcotti e focalizzando l’attenzione sull’opera L’Adriatico Orientale da Venezia a Corfù. Guida illustrata (1899), il presente contributo dimostra e documenta, anche attraverso l’analisi di passi tratti da alcuni testi, quanto i resoconti di viaggio e i romanzi dell’autore – tra i quali quelli di «materia storica», particolarmente apprezzati da Benedetto Croce – siano connotati dalla sua notevole capacità di lettura e di interpretazione dell’ambiente fisico e antropologico, dalla sua grande preparazione storica, sostenuta da meticolose indagini e ricerche d’archivio, e dalla sua intelligenza giornalistica.
«Da Venezia a Corfù»: Giuseppe Marcotti tra narrativa e realtà storico-geografica
Domenica Falardo
2020-01-01
Abstract
Nell’intensa e variegata attività letteraria di Giuseppe Marcotti (Campolongo al Torre, Udine, 1850-Udine, 1922), avvocato, romanziere e giornalista esperto di politica internazionale, noto per le sue collaborazioni con importanti testate, tra le quali «La Nazione», «La Stampa», il «Corriere della Sera», «Le Figaro» e la «Revue des Deux Mondes», trova ampio spazio la scrittura odeporica, declinata in molteplici forme, la cui prima prova è costituita da Tre mesi in Oriente: ricordi di viaggio e di guerra (1878), frutto dell’esperienza di reporter dell’autore friulano per conto del «Fanfulla» nel conflitto russo-turco. Ricostruendo la notevole attività odeporica di Marcotti e focalizzando l’attenzione sull’opera L’Adriatico Orientale da Venezia a Corfù. Guida illustrata (1899), il presente contributo dimostra e documenta, anche attraverso l’analisi di passi tratti da alcuni testi, quanto i resoconti di viaggio e i romanzi dell’autore – tra i quali quelli di «materia storica», particolarmente apprezzati da Benedetto Croce – siano connotati dalla sua notevole capacità di lettura e di interpretazione dell’ambiente fisico e antropologico, dalla sua grande preparazione storica, sostenuta da meticolose indagini e ricerche d’archivio, e dalla sua intelligenza giornalistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.