“Molto si è studiato dell’Italia la storia politica e la letteraria e l’artistica; ma poco, in confronto, la storia religiosa”. Così introduceva il suo testo – qui fi nalmente riedito – il grande studioso di religioni Raffaele Pettazzoni, convinto che continuare a ignorare le radici religiose della storia del nostro Paese signifi casse oscurare la comprensione anche del suo presente e di quei fenomeni apparentemente più distanti, magari riguardanti la politica o l’economia, che per quanto “profani in apparenza [...] rivelano, a ben guardare, connessioni religiose profonde”.

Raffaele Pettazzoni, Italia religiosa

Giovanni Casadio
2020-01-01

Abstract

“Molto si è studiato dell’Italia la storia politica e la letteraria e l’artistica; ma poco, in confronto, la storia religiosa”. Così introduceva il suo testo – qui fi nalmente riedito – il grande studioso di religioni Raffaele Pettazzoni, convinto che continuare a ignorare le radici religiose della storia del nostro Paese signifi casse oscurare la comprensione anche del suo presente e di quei fenomeni apparentemente più distanti, magari riguardanti la politica o l’economia, che per quanto “profani in apparenza [...] rivelano, a ben guardare, connessioni religiose profonde”.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4751782
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