Introduzione: Gli studi condotti su bambini con esperienze traumatiche evidenziano come questi presentino alti tassi di disorganizzazione dell’attaccamento (anche 70%; Zeanah et. Al., 2005). Obiettivo: Valutare, in bambini esposti a diverse forme di “Esperienze Sfavorevoli Infantili”, sia dirette che indirette (Fellitti et al., 2001), lo “stato della mente” predominate rispetto alla rappresentazione dell’attaccamento. Strumenti e Metodologia: Il campione è costituito da 15 bambini (9 M e 6 F) dell’età di 6-8 anni con PTSD. È stato loro somministrato l’MCAST (Green, et al., 2000). Risultati: La codifica dell’MCAST segnala come la maggior parte di questi bambini presenti uno stile di attaccamento disorganizzato (il 66% con D-SCORE, in media, > 5); il restante campione è caratterizzato comunque da pattern insicuri, ovvero insicuro-ambivalente (20%) e insicuro-evitante (14%). Conclusioni: I risultati segnalano come, a prescindere dalla tipologia di ESI riscontrata, vi sia un’esclusiva rappresentazione degli stati della mente disorganizzati e insicuri nelle piccole vittime.
L’utilizzo dell’MCAST nella valutazione dell’attaccamento di bambini vittime di ESI
D’Elia D.;Savarese G.
;Carpinelli L.;Villani A.;Romei M.;
2020
Abstract
Introduzione: Gli studi condotti su bambini con esperienze traumatiche evidenziano come questi presentino alti tassi di disorganizzazione dell’attaccamento (anche 70%; Zeanah et. Al., 2005). Obiettivo: Valutare, in bambini esposti a diverse forme di “Esperienze Sfavorevoli Infantili”, sia dirette che indirette (Fellitti et al., 2001), lo “stato della mente” predominate rispetto alla rappresentazione dell’attaccamento. Strumenti e Metodologia: Il campione è costituito da 15 bambini (9 M e 6 F) dell’età di 6-8 anni con PTSD. È stato loro somministrato l’MCAST (Green, et al., 2000). Risultati: La codifica dell’MCAST segnala come la maggior parte di questi bambini presenti uno stile di attaccamento disorganizzato (il 66% con D-SCORE, in media, > 5); il restante campione è caratterizzato comunque da pattern insicuri, ovvero insicuro-ambivalente (20%) e insicuro-evitante (14%). Conclusioni: I risultati segnalano come, a prescindere dalla tipologia di ESI riscontrata, vi sia un’esclusiva rappresentazione degli stati della mente disorganizzati e insicuri nelle piccole vittime.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.