La “teologia della Vittoria” rappresenta il modello ellenistico della Vittoria militare da cui si origina un percorso che deve condurre ad un potere politico stabile e duraturo. In questo percorso un ruolo fondamentale viene assegnato a quelle che possiamo chiamare “scenografie del potere”. Il potere di Augusto si avvale di questa prospettiva e di tutte le sperimentazioni e gli adattamenti che gli imperatores avevano elaborato nella tarda Repubblica. Augusto ha costruito una “comunità immaginata” basata su una complessa memoria culturale che, accanto a Cesare, utilizza Alessandro e Romolo quali principali modelli narrativi e simbolici attraverso i quali Augusto narra e giustifica il proprio operato. L’idea di una rifondazione di Roma, necessaria per porre fine alle guerre civili della tarda Repubblica, si avvale di un nuovo Augustus ritenuto divi filius, protetto da Apollo nella battaglia di Azio, nuovo Romolo, vincitore dei Parthi e conquistatore della Oikoumene, portatore di una nuova Età dell’Oro, pater patriae, meritevole di consecratio e dello statuto di divus.
Augusto e la teologia della Vittoria
Mauro Menichetti
2021-01-01
Abstract
La “teologia della Vittoria” rappresenta il modello ellenistico della Vittoria militare da cui si origina un percorso che deve condurre ad un potere politico stabile e duraturo. In questo percorso un ruolo fondamentale viene assegnato a quelle che possiamo chiamare “scenografie del potere”. Il potere di Augusto si avvale di questa prospettiva e di tutte le sperimentazioni e gli adattamenti che gli imperatores avevano elaborato nella tarda Repubblica. Augusto ha costruito una “comunità immaginata” basata su una complessa memoria culturale che, accanto a Cesare, utilizza Alessandro e Romolo quali principali modelli narrativi e simbolici attraverso i quali Augusto narra e giustifica il proprio operato. L’idea di una rifondazione di Roma, necessaria per porre fine alle guerre civili della tarda Repubblica, si avvale di un nuovo Augustus ritenuto divi filius, protetto da Apollo nella battaglia di Azio, nuovo Romolo, vincitore dei Parthi e conquistatore della Oikoumene, portatore di una nuova Età dell’Oro, pater patriae, meritevole di consecratio e dello statuto di divus.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.