Lo studio prende in esame un saggio scritto da Otto Brahm e pubblicato nell’ottobre del 1909 sul «Berliner Tageblatt». Un’attenta lettura dell’intero documento intitolato Freie Bühne, completo delle ultime tre pagine redatte a mano dall’autore, ne svela il carattere autobiografico incentrato sull’esperienza di direttore della Theaterverein. Fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1889, la società persegue l’obiettivo di eliminare i vuoti schematismi e i vincoli del convenzionalismo proposti dai palcoscenici di fine Ottocento, diffondere il movimento Naturalista e accogliere drammi di autori progressisti come Henrik Ibsen e Gerhart Hauptmann. Soltanto due anni dopo la sua creazione, in Germania e in Europa si diffondono una miriadi di associazioni impegnate nella realizzazione di un ‘palcoscenico libero’; alcuni esempi sorti sul modello della società berlinese sono l’Akademisch-dramatische Verein diretta da Ernst von Wolzogen e l’Intimes Theater di Josef Valle Hunkele a Monaco di Baviera, la Literarische Gesellschaft, a Lipsia, guidata da C. Heine, W. Harlan, K. Martens, H. von Weber e F. A. Beyerlein o l’Indipendent Theatre Society fondata a Londra dall’olandese Jakob T. Grein. Il saggio di Brahm, attraverso il racconto di vicende personali, è una preziosa testimonianza sull’origine, l’evoluzione e l’affermazione della Freie Bühne e sulla conversione di Berlino, città dei tanti teatri, nella città del teatro in ambito internazionale.
La contesa e il trionfo: Otto Brahm e le testimonianze sulla Freie Bühne
Iovine
2019-01-01
Abstract
Lo studio prende in esame un saggio scritto da Otto Brahm e pubblicato nell’ottobre del 1909 sul «Berliner Tageblatt». Un’attenta lettura dell’intero documento intitolato Freie Bühne, completo delle ultime tre pagine redatte a mano dall’autore, ne svela il carattere autobiografico incentrato sull’esperienza di direttore della Theaterverein. Fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1889, la società persegue l’obiettivo di eliminare i vuoti schematismi e i vincoli del convenzionalismo proposti dai palcoscenici di fine Ottocento, diffondere il movimento Naturalista e accogliere drammi di autori progressisti come Henrik Ibsen e Gerhart Hauptmann. Soltanto due anni dopo la sua creazione, in Germania e in Europa si diffondono una miriadi di associazioni impegnate nella realizzazione di un ‘palcoscenico libero’; alcuni esempi sorti sul modello della società berlinese sono l’Akademisch-dramatische Verein diretta da Ernst von Wolzogen e l’Intimes Theater di Josef Valle Hunkele a Monaco di Baviera, la Literarische Gesellschaft, a Lipsia, guidata da C. Heine, W. Harlan, K. Martens, H. von Weber e F. A. Beyerlein o l’Indipendent Theatre Society fondata a Londra dall’olandese Jakob T. Grein. Il saggio di Brahm, attraverso il racconto di vicende personali, è una preziosa testimonianza sull’origine, l’evoluzione e l’affermazione della Freie Bühne e sulla conversione di Berlino, città dei tanti teatri, nella città del teatro in ambito internazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.