Visitare Roma è per Charles de Brosses (1709-1777) un desiderio che nutre da tempo. Per completare il progetto di scrittura su Sallustio, visita biblioteche in cerca di documenti interessanti e originali sulla vita dell’autore latino per riprodurne la quotidianità. La città eterna e la sua vita mondana costituiscono un osservatorio privilegiato per riscoprire quell’Antichità che, da sempre, suscita il suo interesse. Viene ricevuto da aristocratici, cardinali, dal papa e dal pretendente d’Inghilterra, il che gli consente di riportare al lettore conversazioni, commenti pungenti e divertenti, di essere informato su lotte di potere e corruzione del tempo rendendolo spettatore coinvolto e partecipe. Persino i giudizi impietosi che esprime non sono mai eccessivi, ma frutto di riflessione e spirito di osservazione fuori dal comune che gli valgono apprezzamenti più che critiche. L’opinione del lettore sulla città coincide con il pensiero di de Brosses, il quale descrive Roma dal punto di vista estetico, ritenendola la città più bella del mondo, persino più di Parigi. Il che non è certo poca cosa, se si considera il giudizio che i francesi, e in particolare l’autore, esprimono abitualmente sulla loro capitale.

Lettere dall'Italia. Charles de Brosses a Roma

Rosario Pellegrino
2021-01-01

Abstract

Visitare Roma è per Charles de Brosses (1709-1777) un desiderio che nutre da tempo. Per completare il progetto di scrittura su Sallustio, visita biblioteche in cerca di documenti interessanti e originali sulla vita dell’autore latino per riprodurne la quotidianità. La città eterna e la sua vita mondana costituiscono un osservatorio privilegiato per riscoprire quell’Antichità che, da sempre, suscita il suo interesse. Viene ricevuto da aristocratici, cardinali, dal papa e dal pretendente d’Inghilterra, il che gli consente di riportare al lettore conversazioni, commenti pungenti e divertenti, di essere informato su lotte di potere e corruzione del tempo rendendolo spettatore coinvolto e partecipe. Persino i giudizi impietosi che esprime non sono mai eccessivi, ma frutto di riflessione e spirito di osservazione fuori dal comune che gli valgono apprezzamenti più che critiche. L’opinione del lettore sulla città coincide con il pensiero di de Brosses, il quale descrive Roma dal punto di vista estetico, ritenendola la città più bella del mondo, persino più di Parigi. Il che non è certo poca cosa, se si considera il giudizio che i francesi, e in particolare l’autore, esprimono abitualmente sulla loro capitale.
2021
9788873414667
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4767046
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