La gestione di una procedura selettiva o concorsuale è imprescindibilmente caratterizzata dalla necessità di garantire la par condicio tra i concorrenti, al fine di perseguire gli stessi principi di matrice costituzionale del buon andamento e dell’imparzialità; invero, la tutela della concorrenza, prerogativa anche dell’ordinamento giuridico euro-unitario, permea la disciplina di settore, al punto da prescrivere adempimenti, anche modali, finalizzati a preservare una sana competizione. Senonché, l’esasperazione di tali previsioni si risolve in un improprio aggravio della stessa competizione, infirmandone, in alcuni casi, la stessa finalità perseguita (ovvero quella di selezionare il migliore competitore), posto che, non di rado, il rispetto del dato formale rende recessivo il profilo sostanzialistico, di modo che la proposta migliore viene esclusa per carenze del tutto formali o per il mancato rispetto di adempimenti (superflui, ma) protetti dalla sanzione espulsiva. Proprio nell’ottica di valorizzare un criterio teleologico, sia in sede di redazione del regolamento della procedura selettiva (c.d. lex specialis) che in fase di applicazione dello stesso, sono stati introdotti principi ermeneutici di rilevante impatto, tra cui la tassatività delle ipotesi di esclusione ed il soccorso istruttorio. Sul medesimo crinale possono richiamarsi anche le novità che hanno riguardato la gestione delle procedure mediante l’introduzione di strumenti telematici, idonei a svilire la portata applicativa e dirimente di una serie di principi (e, soprattutto, di adempimenti) che, come già osservato, appesantivano la stessa celebrazione della selezione. In altre parole, l’ausilio delle piattaforme telematiche e l’utilizzo di strumenti digitali consentono, come meglio precisato infra, di alleggerire la portata applicativa di precetti rilevanti in subiecta materia, anche se frutto dell’esasperazione del criterio letterale e di un formalismo rigoroso: il tutto (è questa la novità più significativa) senza minare quelle esigenze di imparzialità e di prevenzione di fenomeni corruttivi posti alla base del menzionato criterio e del connesso formalismo. Nel contributo si evidenzia come la gestione telematica di una gara offra il vantaggio di una maggiore sicurezza nella conservazione dell'integrità delle offerte in quanto permette automaticamente l’apertura delle buste in esito alla conclusione della fase precedente e garantisce l’immodificabilità delle stesse, nonché la tracciabilità di ogni operazione compiuta.

La prevenzione dei fenomeni corruttivi e l’uso delle tecnologie

francesco armenante
2021-01-01

Abstract

La gestione di una procedura selettiva o concorsuale è imprescindibilmente caratterizzata dalla necessità di garantire la par condicio tra i concorrenti, al fine di perseguire gli stessi principi di matrice costituzionale del buon andamento e dell’imparzialità; invero, la tutela della concorrenza, prerogativa anche dell’ordinamento giuridico euro-unitario, permea la disciplina di settore, al punto da prescrivere adempimenti, anche modali, finalizzati a preservare una sana competizione. Senonché, l’esasperazione di tali previsioni si risolve in un improprio aggravio della stessa competizione, infirmandone, in alcuni casi, la stessa finalità perseguita (ovvero quella di selezionare il migliore competitore), posto che, non di rado, il rispetto del dato formale rende recessivo il profilo sostanzialistico, di modo che la proposta migliore viene esclusa per carenze del tutto formali o per il mancato rispetto di adempimenti (superflui, ma) protetti dalla sanzione espulsiva. Proprio nell’ottica di valorizzare un criterio teleologico, sia in sede di redazione del regolamento della procedura selettiva (c.d. lex specialis) che in fase di applicazione dello stesso, sono stati introdotti principi ermeneutici di rilevante impatto, tra cui la tassatività delle ipotesi di esclusione ed il soccorso istruttorio. Sul medesimo crinale possono richiamarsi anche le novità che hanno riguardato la gestione delle procedure mediante l’introduzione di strumenti telematici, idonei a svilire la portata applicativa e dirimente di una serie di principi (e, soprattutto, di adempimenti) che, come già osservato, appesantivano la stessa celebrazione della selezione. In altre parole, l’ausilio delle piattaforme telematiche e l’utilizzo di strumenti digitali consentono, come meglio precisato infra, di alleggerire la portata applicativa di precetti rilevanti in subiecta materia, anche se frutto dell’esasperazione del criterio letterale e di un formalismo rigoroso: il tutto (è questa la novità più significativa) senza minare quelle esigenze di imparzialità e di prevenzione di fenomeni corruttivi posti alla base del menzionato criterio e del connesso formalismo. Nel contributo si evidenzia come la gestione telematica di una gara offra il vantaggio di una maggiore sicurezza nella conservazione dell'integrità delle offerte in quanto permette automaticamente l’apertura delle buste in esito alla conclusione della fase precedente e garantisce l’immodificabilità delle stesse, nonché la tracciabilità di ogni operazione compiuta.
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