Il consumo di suolo, spesso orientato ad una urbanizzazione spinta e talvolta ingiustificata, è tra le cause di depauperamento del patrimonio territoriale di tipo agricolo, con conseguenze significative sia sulle funzioni produttive di alcuni sistemi locali, sia sulla compromissione del paesaggio e dei valori identitari che sottendono le pratiche agricole ed agroalimentari. Un contesto italiano particolarmente affetto da fenomeni di perdita di suolo è rappresentato dalla Campania, regione in cui la produttiva agricola è danneggiata da un consistente e sempre più incisivo consumo di suolo, in una declinazione di urban sprawl, e da un processo di concentrazione aziendale rispetto ai quali forte è l’esigenza di interventi e di politiche per la sopravvivenza dell’economia agricola regionale. Rispetto a fenomeni di attacco alle attività primarie, nuove forme di creazione di valore sono, tuttavia, perseguibili laddove i territori riescano ad innescare meccanismi virtuosi di valorizzazione qualitativa di prodotti agroalimentari. Una possibile proposta concettuale è offerta dal Territorial Staging System, il cui ancoraggio teorico riconduce alla possibilità che le risorse produttive possano essere trasformate in scenari territoriali e in atmosfere esperienziali tali da generare nuove forme di fruibilità e, quindi, di mercato.
Consumo di suolo, implicazioni e prospettive di rilancio
Teresa Amodio
Data Curation
2020-01-01
Abstract
Il consumo di suolo, spesso orientato ad una urbanizzazione spinta e talvolta ingiustificata, è tra le cause di depauperamento del patrimonio territoriale di tipo agricolo, con conseguenze significative sia sulle funzioni produttive di alcuni sistemi locali, sia sulla compromissione del paesaggio e dei valori identitari che sottendono le pratiche agricole ed agroalimentari. Un contesto italiano particolarmente affetto da fenomeni di perdita di suolo è rappresentato dalla Campania, regione in cui la produttiva agricola è danneggiata da un consistente e sempre più incisivo consumo di suolo, in una declinazione di urban sprawl, e da un processo di concentrazione aziendale rispetto ai quali forte è l’esigenza di interventi e di politiche per la sopravvivenza dell’economia agricola regionale. Rispetto a fenomeni di attacco alle attività primarie, nuove forme di creazione di valore sono, tuttavia, perseguibili laddove i territori riescano ad innescare meccanismi virtuosi di valorizzazione qualitativa di prodotti agroalimentari. Una possibile proposta concettuale è offerta dal Territorial Staging System, il cui ancoraggio teorico riconduce alla possibilità che le risorse produttive possano essere trasformate in scenari territoriali e in atmosfere esperienziali tali da generare nuove forme di fruibilità e, quindi, di mercato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.