Esistono malattie in cui accade che un microscopico frammento di cromosoma possa fare la differenza nello sviluppo psico-fisico di un bambino, condizionandone la crescita personale e sociale. Ma a fronte di un patrimonio genetico predeterminato, qual è il ruolo del contesto e dell’educazione? Il volume, a partire dalla descrizione dei principali paradigmi epistemologici, presenta una riflessione sul rapporto tra natura e cultura e, attraverso un approccio sistemico riconducibile alle recenti evidenze neuroscientifiche, sottolinea l’indissolubile rapporto tra corpo, cognizione, comunicazione e ambiente. Gli attuali modelli interpretativi della disabilità e le disposizioni normative, nazionali ed internazionali, in materia di integrazione ed inclusione sociale analizzate nella seconda parte, supportano e orientano la scelta di “buone pratiche” e sollecitano, in ambito educativo, la pianficazione di nuovi percorsi didattici e di ricerca capaci di valorizzare le potenzialità di tutti e di ciascuno. Il testo propone, inoltre, un esempio di progettazione didattica in CAA, frutto di un costante connubio tra teoria e prassi pedagogica, nel quale innovazione tecnologica, strategie e metodologie ispirate ai principi della neurodidattica, convergono armonicamamente nel processo di insegnamento-apprendimento suggerendo originali linee di lavoro per un agire educativo finalizzato più che a una didattica speciale ad una didattica inclusiva.
Dalla teoria alla prassi educativa: aspetti epistemologici e strategie metodologico-didattiche per l’inclusione. Un’esperienza di CAA nella scuola primaria.
Galdieri Michela
2019
Abstract
Esistono malattie in cui accade che un microscopico frammento di cromosoma possa fare la differenza nello sviluppo psico-fisico di un bambino, condizionandone la crescita personale e sociale. Ma a fronte di un patrimonio genetico predeterminato, qual è il ruolo del contesto e dell’educazione? Il volume, a partire dalla descrizione dei principali paradigmi epistemologici, presenta una riflessione sul rapporto tra natura e cultura e, attraverso un approccio sistemico riconducibile alle recenti evidenze neuroscientifiche, sottolinea l’indissolubile rapporto tra corpo, cognizione, comunicazione e ambiente. Gli attuali modelli interpretativi della disabilità e le disposizioni normative, nazionali ed internazionali, in materia di integrazione ed inclusione sociale analizzate nella seconda parte, supportano e orientano la scelta di “buone pratiche” e sollecitano, in ambito educativo, la pianficazione di nuovi percorsi didattici e di ricerca capaci di valorizzare le potenzialità di tutti e di ciascuno. Il testo propone, inoltre, un esempio di progettazione didattica in CAA, frutto di un costante connubio tra teoria e prassi pedagogica, nel quale innovazione tecnologica, strategie e metodologie ispirate ai principi della neurodidattica, convergono armonicamamente nel processo di insegnamento-apprendimento suggerendo originali linee di lavoro per un agire educativo finalizzato più che a una didattica speciale ad una didattica inclusiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.