Linguistic Notes of Metastasio Writer of Epistles: a First Survey · This paper explores Pietro Metastasio’s most interesting letters from a linguistic point of view. The study allows, in particular, for a reconsideration of Metastasio’s language workshop, showing his use of ‘up-to-date’ linguistic terminology vis-à-vis his conventional poetic language. We will particularly draw a distinction between Metastasio as a writer and Metastasio as a ‘censor’, who constantly formulated judgments and variants at the request of his correspondents. This study also aims to explore the history of the Italian language – and specifically of his eighteenth- century process of ‘Europeanization’ – from an innovative scholarly perspective.

L’articolo propone un primo sondaggio sulle lettere più ricche di note linguistiche tra quelle che compongono il vasto corpus epistolografico di Pietro Metastasio. L’impressione è quella di entrare nel laboratorio di riflessione del celebre melodrammista, che esibisce una terminologia linguistica aggiornata, pur nel tradizionalismo delle sue concrete scelte lessicali. Di qui la distinzione – messa a punto in ogni paragrafo del lavoro – tra il Metastasio scrittore e il Metastasio ‘censore’, pronto a esprimere giudizi o proporre varianti su sollecitazione dei suoi corrispondenti. La scelta di concentrarsi su queste osservazioni risponde, infine, all’esigenza di illuminare un angolo di osservazione finora poco esplorato della storia dell’italiano del Settecento, secolo di radicale svolta per la sua europeizzazione.

Note linguistiche del Metastasio epistolografo: un primo sondaggio

Francesca Cupelloni
2019-01-01

Abstract

Linguistic Notes of Metastasio Writer of Epistles: a First Survey · This paper explores Pietro Metastasio’s most interesting letters from a linguistic point of view. The study allows, in particular, for a reconsideration of Metastasio’s language workshop, showing his use of ‘up-to-date’ linguistic terminology vis-à-vis his conventional poetic language. We will particularly draw a distinction between Metastasio as a writer and Metastasio as a ‘censor’, who constantly formulated judgments and variants at the request of his correspondents. This study also aims to explore the history of the Italian language – and specifically of his eighteenth- century process of ‘Europeanization’ – from an innovative scholarly perspective.
2019
L’articolo propone un primo sondaggio sulle lettere più ricche di note linguistiche tra quelle che compongono il vasto corpus epistolografico di Pietro Metastasio. L’impressione è quella di entrare nel laboratorio di riflessione del celebre melodrammista, che esibisce una terminologia linguistica aggiornata, pur nel tradizionalismo delle sue concrete scelte lessicali. Di qui la distinzione – messa a punto in ogni paragrafo del lavoro – tra il Metastasio scrittore e il Metastasio ‘censore’, pronto a esprimere giudizi o proporre varianti su sollecitazione dei suoi corrispondenti. La scelta di concentrarsi su queste osservazioni risponde, infine, all’esigenza di illuminare un angolo di osservazione finora poco esplorato della storia dell’italiano del Settecento, secolo di radicale svolta per la sua europeizzazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4773827
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