Tornando su un passo dell'Explicatio triginta sigillorum, Giordano Bruno nell'ultima opera a stampa (De imaginum compositione) paragona il musicista al pittore, al poeta e al filosofo. Bruno è infatti convinto che la musica possa, come la filosofia e la poesia, rivelare la trama intima della realtà. Ciò che lega il musicista a pittori, poeti e filosofi è la dinamica della propria azione creativa (così simile ai modi di produzione della natura). Come loro, egli utilizza un numero esiguo di elementi (le sette note) e le unisce – in ordine differente e seguendo il proprio ingegno – per dare vita a una ricchissima varietà di composizioni.

Giordano Bruno e la musica "contemplativa"

Maurizio Cambi
2021-01-01

Abstract

Tornando su un passo dell'Explicatio triginta sigillorum, Giordano Bruno nell'ultima opera a stampa (De imaginum compositione) paragona il musicista al pittore, al poeta e al filosofo. Bruno è infatti convinto che la musica possa, come la filosofia e la poesia, rivelare la trama intima della realtà. Ciò che lega il musicista a pittori, poeti e filosofi è la dinamica della propria azione creativa (così simile ai modi di produzione della natura). Come loro, egli utilizza un numero esiguo di elementi (le sette note) e le unisce – in ordine differente e seguendo il proprio ingegno – per dare vita a una ricchissima varietà di composizioni.
2021
9788822907967
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4774365
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