La solitudine dei segni è il terzo dei fascicoli finora editi del Catalogo ragionato delle opere di Giorgio de Chirico, un progetto editoriale di ampio respiro che mira a ricostruire un corpus sicuro di opere riferibili a Giorgio de Chirico dal 1908 al 1943. L’opera di de Chirico, che nei primi anni si può dividere in fasi precise, stili, soggetti, iconografie e temi poetici, ha permesso di dare a ogni singola pubblicazione un carattere monografico, che la rende valida anche come opera a sé stante. La nuova pubblicazione copre il periodo che va dall’inizio di novembre del 1913 a fine maggio del 1914. È l’epoca del massimo splendore delle avanguardie; alla vigilia della prima guerra mondiale, de Chirico entra a pieno titolo nel ristretto gruppo di artisti che i grandi critici, come Apollinaire, Raynal e Salmon, ritengono i più rappresentativi del momento, insieme a Picasso, Matisse, Derain e pochi altri. Le 46 opere documentate, illustrate e commentate seguono il percorso dell’artista dal momento della scoperta della «solitudine dei segni» fino alla nascita dei primi manichini, personificazione dell’artista poeta e veggente, in una ininterrotta serie di capolavori che culmina con il Ritratto di Apollinaire e con il famosissimo Revenant, poi ribattezzato Il cervello del bambino. Di ogni quadro e di ogni disegno viene meticolosamente decifrata l’iconografia e spiegato il significato; ogni titolo riceve il suo perché e di ogni opera si raccontano la storia e i passaggi di proprietà. Per la prima volta, di un pittore tra i più enigmatici e di difficile comprensione dell’età moderna viene svelato ogni più intimo segreto. Le schede e le illustrazioni, tutte a colori, sono precedute da una ricca Cronologia ragionata con un racconto approfondito di quei mesi cruciali per la storia dell’arte moderna.
Catalogo Ragionato dell'opera di Giorgio de Chirico. La solitudine dei segni e l'arte veggente, novembre 1913-maggio 1914, Volume 1, Fascicolo 3
N. M. Mocchi
2022
Abstract
La solitudine dei segni è il terzo dei fascicoli finora editi del Catalogo ragionato delle opere di Giorgio de Chirico, un progetto editoriale di ampio respiro che mira a ricostruire un corpus sicuro di opere riferibili a Giorgio de Chirico dal 1908 al 1943. L’opera di de Chirico, che nei primi anni si può dividere in fasi precise, stili, soggetti, iconografie e temi poetici, ha permesso di dare a ogni singola pubblicazione un carattere monografico, che la rende valida anche come opera a sé stante. La nuova pubblicazione copre il periodo che va dall’inizio di novembre del 1913 a fine maggio del 1914. È l’epoca del massimo splendore delle avanguardie; alla vigilia della prima guerra mondiale, de Chirico entra a pieno titolo nel ristretto gruppo di artisti che i grandi critici, come Apollinaire, Raynal e Salmon, ritengono i più rappresentativi del momento, insieme a Picasso, Matisse, Derain e pochi altri. Le 46 opere documentate, illustrate e commentate seguono il percorso dell’artista dal momento della scoperta della «solitudine dei segni» fino alla nascita dei primi manichini, personificazione dell’artista poeta e veggente, in una ininterrotta serie di capolavori che culmina con il Ritratto di Apollinaire e con il famosissimo Revenant, poi ribattezzato Il cervello del bambino. Di ogni quadro e di ogni disegno viene meticolosamente decifrata l’iconografia e spiegato il significato; ogni titolo riceve il suo perché e di ogni opera si raccontano la storia e i passaggi di proprietà. Per la prima volta, di un pittore tra i più enigmatici e di difficile comprensione dell’età moderna viene svelato ogni più intimo segreto. Le schede e le illustrazioni, tutte a colori, sono precedute da una ricca Cronologia ragionata con un racconto approfondito di quei mesi cruciali per la storia dell’arte moderna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.