L'ambasceria macedone ai Romani descritta da Strabone V 3,5,232 va attribuità ad Alessandro Magno e collocata nel 334. Essa mirava ad impedire la ripresa degli interessi di Atene in Occidente, a vanificare i successi dell'ateniese Diotimo nella lotta contro i pirati, ad accreditare Alessandro come "prostates" dei Greci d'Occidente a scapito dell'intesa Taranto-Sparta e a porre le basi di un accordo con Roma, anche attraverso l'impiego in chiave politica del tema della "sungheneia" greco-romana.

Roma "città greca": nota a Strabone V 3,5,232

URSO G
2001-01-01

Abstract

L'ambasceria macedone ai Romani descritta da Strabone V 3,5,232 va attribuità ad Alessandro Magno e collocata nel 334. Essa mirava ad impedire la ripresa degli interessi di Atene in Occidente, a vanificare i successi dell'ateniese Diotimo nella lotta contro i pirati, ad accreditare Alessandro come "prostates" dei Greci d'Occidente a scapito dell'intesa Taranto-Sparta e a porre le basi di un accordo con Roma, anche attraverso l'impiego in chiave politica del tema della "sungheneia" greco-romana.
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