L’ordine monastico benedettino a partire dalla sua fondazione nel VI secolo, ad opera di Benedetto da Norcia, ha concorso in modo significativo alla costruzione del paesaggio agricolo europeo attraverso un’attenta organizzazione e gestione del territorio. Il monito «ora et labora» riassume efficacemente la missione del monachesimo benedettino, che ha contribuito non solamente a creare l’identità religiosa e culturale ma, anche grazie a specifiche competenze e innovative tecniche colturali, a organizzare lo spazio agricolo e le sue infrastrutture. Il contributo, a partire da fonti documentarie e cartografiche conservate nell’archivio dell’Abbazia di Montecassino, mette in luce l’azione territorializzante della signoria monastica nella Terra Sancti Benedicti a cominciare dall’organizzazione degli spazi rurali e dalla gestione delle acque del Fiume Rapido. Lo studio geostorico si rivela, altresì, strategico per la gestione del rischio idrogeologico in una terra oggi particolarmente fragile e vulnerabile come quella della Provincia di Frosinone dove insistono i possedimenti un tempo governati dai monaci.
Ruolo e funzione del monachesimo benedettino nell’organizzazione e gestione del territorio. Una riflessione a partire dal cenobio di Montecassino
Pierluigi De Felice
2020-01-01
Abstract
L’ordine monastico benedettino a partire dalla sua fondazione nel VI secolo, ad opera di Benedetto da Norcia, ha concorso in modo significativo alla costruzione del paesaggio agricolo europeo attraverso un’attenta organizzazione e gestione del territorio. Il monito «ora et labora» riassume efficacemente la missione del monachesimo benedettino, che ha contribuito non solamente a creare l’identità religiosa e culturale ma, anche grazie a specifiche competenze e innovative tecniche colturali, a organizzare lo spazio agricolo e le sue infrastrutture. Il contributo, a partire da fonti documentarie e cartografiche conservate nell’archivio dell’Abbazia di Montecassino, mette in luce l’azione territorializzante della signoria monastica nella Terra Sancti Benedicti a cominciare dall’organizzazione degli spazi rurali e dalla gestione delle acque del Fiume Rapido. Lo studio geostorico si rivela, altresì, strategico per la gestione del rischio idrogeologico in una terra oggi particolarmente fragile e vulnerabile come quella della Provincia di Frosinone dove insistono i possedimenti un tempo governati dai monaci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.