Con il termine beni comuni si indica una condizione eterogenea di situazioni collocabili oltre la tradizionale dicotomia pubblico-statale e privato-commerciale. In sede ricostruttiva si può affermare che la funzione teleologica del concetto di beni comuni è quella di sottrarre gli stessi alle leggi del mercato per ricondurli ad una funzione sociale. Tale assunto non significa riportare tali beni nel potere dello Stato, ma creare le condizioni che gli stessi si colleghino a nuove forme di gestione partecipata e di tutela. La crisi del sistema economico-finanziario degli ultimi anni ha riattivato il dibattito circa la mercificazione di ogni risorsa naturale e di ogni aspetto della vita umana, anche in considerazione dell’inefficienza strutturale degli apparati pubblici a risolvere problemi di natura sociale.
Beni comuni nel contesto ordinamentale
Eugenio Benevento
2017-01-01
Abstract
Con il termine beni comuni si indica una condizione eterogenea di situazioni collocabili oltre la tradizionale dicotomia pubblico-statale e privato-commerciale. In sede ricostruttiva si può affermare che la funzione teleologica del concetto di beni comuni è quella di sottrarre gli stessi alle leggi del mercato per ricondurli ad una funzione sociale. Tale assunto non significa riportare tali beni nel potere dello Stato, ma creare le condizioni che gli stessi si colleghino a nuove forme di gestione partecipata e di tutela. La crisi del sistema economico-finanziario degli ultimi anni ha riattivato il dibattito circa la mercificazione di ogni risorsa naturale e di ogni aspetto della vita umana, anche in considerazione dell’inefficienza strutturale degli apparati pubblici a risolvere problemi di natura sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.