La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso avanzato da un imprenditore contro la condanna per omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali. La sentenza dei giudici di secondo grado è stata ritenuta carente perché non sono state valutate le allegazioni prodotte dalla difesa, finalizzate ad evidenziare elementi che avrebbero potuto incidere sul profilo psicologico della condotta (mutui che il ricorrente aveva acceso, con garanzia su propri immobili, per reperire liquidità), nonché a dimostrare l’impossibilità di fronteggiare la crisi di liquidità. Discende da ciò l’annullamento della sentenza e il rinvio ad altro giudice per un nuovo esame. Il commento alla sentenza sviluppa i profili di inesigibilità che si ricavano dalla decisione della suprema Corte.
Criticità economiche, omesso versamento di ritenute previdenziali e principio di inesigibilità.
TELESCA Mariangela
2018
Abstract
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso avanzato da un imprenditore contro la condanna per omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali. La sentenza dei giudici di secondo grado è stata ritenuta carente perché non sono state valutate le allegazioni prodotte dalla difesa, finalizzate ad evidenziare elementi che avrebbero potuto incidere sul profilo psicologico della condotta (mutui che il ricorrente aveva acceso, con garanzia su propri immobili, per reperire liquidità), nonché a dimostrare l’impossibilità di fronteggiare la crisi di liquidità. Discende da ciò l’annullamento della sentenza e il rinvio ad altro giudice per un nuovo esame. Il commento alla sentenza sviluppa i profili di inesigibilità che si ricavano dalla decisione della suprema Corte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.