Dopo aver definito in termini di strumentalità il rapporto tanto della tecnologia quanto dell’anticorruzione con la cura degli interessi (e parimenti di strumentalità della tecnologia alla lotta alla corruzione), l’intervento si sofferma sulle possibilità offerte dall’applicazione della tecnologia alla trasparenza amministrativa nel caso delle relazioni con le lobbies; nonché sull’applicazione del telelavoro e della blockchain in funzione anti-corruttiva. Infine, entra nel vivo del tema esaminando il luogo ove per eccellenza sono ponderati gli interessi, l’istruttoria amministrativa, sia nelle applicazioni della partecipazione telematica che dell’istruttoria per algoritmi. Se quest’ultima appare auspicabile, remore, anche dalla lettura della giurisprudenza e della scarna normativa soprattutto di fonte sovranazionale, sussistono nel prefigurare una vera e propria “decisione amministrativa per algoritms”. Di fronte alla tumultuosità dei cambiamenti nella pubblica amministrazione determinati dalle nuove tecnologie, in ogni caso, si riafferma conclusivamente il ruolo primario della Costituzione, ricorrendo ai cui principi è ancora possibile rinvenire un saldo ancoraggio per discernere e risolvere questioni nuove, che tuttavia mettono in discussione valori antichi.

Tecnologia, anticorruzione e gestione degli interessi nella pubblica amministrazione.

Marco Galdi
2021-01-01

Abstract

Dopo aver definito in termini di strumentalità il rapporto tanto della tecnologia quanto dell’anticorruzione con la cura degli interessi (e parimenti di strumentalità della tecnologia alla lotta alla corruzione), l’intervento si sofferma sulle possibilità offerte dall’applicazione della tecnologia alla trasparenza amministrativa nel caso delle relazioni con le lobbies; nonché sull’applicazione del telelavoro e della blockchain in funzione anti-corruttiva. Infine, entra nel vivo del tema esaminando il luogo ove per eccellenza sono ponderati gli interessi, l’istruttoria amministrativa, sia nelle applicazioni della partecipazione telematica che dell’istruttoria per algoritmi. Se quest’ultima appare auspicabile, remore, anche dalla lettura della giurisprudenza e della scarna normativa soprattutto di fonte sovranazionale, sussistono nel prefigurare una vera e propria “decisione amministrativa per algoritms”. Di fronte alla tumultuosità dei cambiamenti nella pubblica amministrazione determinati dalle nuove tecnologie, in ogni caso, si riafferma conclusivamente il ruolo primario della Costituzione, ricorrendo ai cui principi è ancora possibile rinvenire un saldo ancoraggio per discernere e risolvere questioni nuove, che tuttavia mettono in discussione valori antichi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4804944
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