Lo scopo della presente relazione è quello di mostrare lo stato dell'arte della modellazione numerica applicata ad opere marittime. Di seguito vengono mostrati e discussi i risultati dell'applicazione di tecniche CFD a diverse tipologie di strutture sia a gettata che massicce (cassoni). nel corso degli anni sono stati fatti progressi in questo settore: si è partiti dall'uso di approcci molto schematici e semplificati fino ad arrivare ad elaborare strutture con geometria riprodotta molto simile alla realtà. l'obiettivo è quello di caratterizzare il comportamento idrodinamico delle opere in termini di stabilità, riflessione, run-up e overtopping. Tra gli esempi più indicativi delle possibilità applicative e progettuali, c'è la possibilità di estendere le simulazioni fino al dettaglio del moto all'interno degli interstizi presenti nelle opere a gettata. La struttura viene quindi modellata così come avviene nella realtà costruttiva o per le prove fisiche di laboratorio, mediante la sovrapposizione di singoli elementi tridimensionali. Nell'articolo vengono mostrati vari esempi di validazione della procedura, effettuati mediante il confronto dei parametri idraulici di maggior rilievo, ottenuti con dati sperimentali disponibili in letteratura e test fisici di laboratorio.
MODELLAZIONE CFD A SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE DI OPERE MARITTIME
Fabio Dentale;Angela Di Leo;Daniela Salerno;Eugenio Pugliese Carratelli
2017-01-01
Abstract
Lo scopo della presente relazione è quello di mostrare lo stato dell'arte della modellazione numerica applicata ad opere marittime. Di seguito vengono mostrati e discussi i risultati dell'applicazione di tecniche CFD a diverse tipologie di strutture sia a gettata che massicce (cassoni). nel corso degli anni sono stati fatti progressi in questo settore: si è partiti dall'uso di approcci molto schematici e semplificati fino ad arrivare ad elaborare strutture con geometria riprodotta molto simile alla realtà. l'obiettivo è quello di caratterizzare il comportamento idrodinamico delle opere in termini di stabilità, riflessione, run-up e overtopping. Tra gli esempi più indicativi delle possibilità applicative e progettuali, c'è la possibilità di estendere le simulazioni fino al dettaglio del moto all'interno degli interstizi presenti nelle opere a gettata. La struttura viene quindi modellata così come avviene nella realtà costruttiva o per le prove fisiche di laboratorio, mediante la sovrapposizione di singoli elementi tridimensionali. Nell'articolo vengono mostrati vari esempi di validazione della procedura, effettuati mediante il confronto dei parametri idraulici di maggior rilievo, ottenuti con dati sperimentali disponibili in letteratura e test fisici di laboratorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.