Spinoza è, difatti, il filosofo della complessità. A partire dalla sua ontologia, nella quale ha coerentemente integrato la scienza galileiana, egli elabora un’analisi della complessità del corpo umano e una riflessione sulle maniere per incrementarla. Spinoza definisce il corpo umano alla fine del cosiddetto ‘trattatello’ di fisica contenuto nella Parte II dell’Ethica: solo la sua complessità – esso è composto di moltissimi corpi più semplici, ed ha bisogno, per permanere nell’esistenza, di instaurare un rapporto assai complesso con moltissimi altri corpi esterni – permette di spiegare la peculiarità della mente, la consapevolezza che la distingue dalle altre modificazioni della sostanza e che è alla base tanto della possibilità dell’errore e dell’immaginazione, quanto di quella della conoscenza razionale e della scienza intuitiva.
Come guidati da un'unica mente. Questioni di antropologia politica in Baruch Spinoza
TRUCCHIO A
2008
Abstract
Spinoza è, difatti, il filosofo della complessità. A partire dalla sua ontologia, nella quale ha coerentemente integrato la scienza galileiana, egli elabora un’analisi della complessità del corpo umano e una riflessione sulle maniere per incrementarla. Spinoza definisce il corpo umano alla fine del cosiddetto ‘trattatello’ di fisica contenuto nella Parte II dell’Ethica: solo la sua complessità – esso è composto di moltissimi corpi più semplici, ed ha bisogno, per permanere nell’esistenza, di instaurare un rapporto assai complesso con moltissimi altri corpi esterni – permette di spiegare la peculiarità della mente, la consapevolezza che la distingue dalle altre modificazioni della sostanza e che è alla base tanto della possibilità dell’errore e dell’immaginazione, quanto di quella della conoscenza razionale e della scienza intuitiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.