Il consolidamento del modello globale dello sviluppo sostenibile in uno con la crescente sensibilità sociale verso la centralità delle tematiche ambientali indirizzano le preferenze di mercato dei consumatori verso prodotti green oriented, che rispettino cioè, a partire dalla filiera produttiva, standards conformi alla nuova economia circolare. Ne è conseguito da parte delle imprese, stakeholders principali delle scelte di consumo, l’interesse a comunicare le indicazioni d’ impatto ambientale dei prodotti immessi sul mercato. Si tratta dei green claims, che, riferendosi alle modalità con cui il bene è stato prodotto, confezionato e distribuito, pubblicizzano il minore o ridotto rischio ambientale del medesimo, al fine di generare un’aspettativa «sostenibile» nel consumatore medio, in relazione alla sua condotta. L’utilizzo distorto dei suddetti claims (c.d. greenwashing), meramente finalizzato ad un ritorno d’immagine e privo di un adeguato collegamento con le politiche imprenditoriali effettivamente seguite, pone delicate e urgenti questioni di consumer protection e di distorsione dei meccanismi concorrenziali.
Environmental claims: quando la disinformazione «si veste di verde»
Carla Cosentino
2023-01-01
Abstract
Il consolidamento del modello globale dello sviluppo sostenibile in uno con la crescente sensibilità sociale verso la centralità delle tematiche ambientali indirizzano le preferenze di mercato dei consumatori verso prodotti green oriented, che rispettino cioè, a partire dalla filiera produttiva, standards conformi alla nuova economia circolare. Ne è conseguito da parte delle imprese, stakeholders principali delle scelte di consumo, l’interesse a comunicare le indicazioni d’ impatto ambientale dei prodotti immessi sul mercato. Si tratta dei green claims, che, riferendosi alle modalità con cui il bene è stato prodotto, confezionato e distribuito, pubblicizzano il minore o ridotto rischio ambientale del medesimo, al fine di generare un’aspettativa «sostenibile» nel consumatore medio, in relazione alla sua condotta. L’utilizzo distorto dei suddetti claims (c.d. greenwashing), meramente finalizzato ad un ritorno d’immagine e privo di un adeguato collegamento con le politiche imprenditoriali effettivamente seguite, pone delicate e urgenti questioni di consumer protection e di distorsione dei meccanismi concorrenziali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.