Le mura difensive di Cartagena de Indias, patrimonio culturale UNESCO dal 1984, circondano il centro storico della città Colombiana e sono un classico esempio di architettura coloniale spagnola. Progettato da Battista Antonelli e migliorato da Cristoforo Roda Antonelli, i muri hanno svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo sociale ed economico del centro città, promuovendo la costruzione di un complesso di inestimabili strutture coloniali. Al giorno d'oggi, la città fortificata rappresenta la principale attrazione turistica del Mar dei Caraibi Colombiano e viene proposta come destinazione mondiale per il turismo. Tuttavia, a causa di fattori antropogenici e ambientali, la struttura è altamente degradata. L'impatto del sale è stato studiato modellando i risultati della cromatografia ionica sulla pietra di superficie con il software RUNSALT, come anche la relazione tra unità formatrici di colonia (CFU) e umidità della pietra in situ (SH). Si è evidenziata una forte correlazione tra SH e CFU, scartando il ruolo della salinità nel processo di degrado della struttura.
UFC and Ion Chromatography characterization of Cartagena de Indias’ Walls
Luigi -Guerriero;
2019-01-01
Abstract
Le mura difensive di Cartagena de Indias, patrimonio culturale UNESCO dal 1984, circondano il centro storico della città Colombiana e sono un classico esempio di architettura coloniale spagnola. Progettato da Battista Antonelli e migliorato da Cristoforo Roda Antonelli, i muri hanno svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo sociale ed economico del centro città, promuovendo la costruzione di un complesso di inestimabili strutture coloniali. Al giorno d'oggi, la città fortificata rappresenta la principale attrazione turistica del Mar dei Caraibi Colombiano e viene proposta come destinazione mondiale per il turismo. Tuttavia, a causa di fattori antropogenici e ambientali, la struttura è altamente degradata. L'impatto del sale è stato studiato modellando i risultati della cromatografia ionica sulla pietra di superficie con il software RUNSALT, come anche la relazione tra unità formatrici di colonia (CFU) e umidità della pietra in situ (SH). Si è evidenziata una forte correlazione tra SH e CFU, scartando il ruolo della salinità nel processo di degrado della struttura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.