La realizzazione del fronte bastionato, a metà del XVI secolo, mutò radicalmente l’immagine urbana di Capua e, ad una scala più vasta, il contesto paesaggistico, connotando precipuamente la città come piazzaforte chiave del territorio meridionale e luogo di sperimentazione dell’adeguamento delle fortificazioni alle innovazioni delle tecniche ossidionali, sino alla prima metà del XIX secolo, che riverberarono anche nelle città di fondazione del nuovo mondo spagnolo, per iniziativa, soprattutto, di architetti italiani informati di quanto si andava facendo nei domini europei della corte madrilena. Il contributo si avvale di diversi grafici inediti, del riesame di quelli noti e di nuovi documenti (in prevalenza atti di appalto settecenteschi) per riarticolare la cronologia della struttura difensiva capuana. Come anticipato, lo studio riconsidera, inoltre, il rapporto tra le sperimentazioni progettuali condotte in Italia nel corso della prima metà del XVI secolo e quelle realizzate nelle città coloniali spagnole, in particolare di Cartagena de Indias: un rapporto innegabile, pur trattandosi nei casi italiani, come quello capuano, della munizione di città esistenti, mentre le esperienze latino-americane si riferiscono a città di fondazione.
Las fortificaciones del pueblo de Capua entre los siglos XVI y XIX: un lugar de experimentación para las ciudades del nuevo mundo español
Luigi Guerriero;
2019-01-01
Abstract
La realizzazione del fronte bastionato, a metà del XVI secolo, mutò radicalmente l’immagine urbana di Capua e, ad una scala più vasta, il contesto paesaggistico, connotando precipuamente la città come piazzaforte chiave del territorio meridionale e luogo di sperimentazione dell’adeguamento delle fortificazioni alle innovazioni delle tecniche ossidionali, sino alla prima metà del XIX secolo, che riverberarono anche nelle città di fondazione del nuovo mondo spagnolo, per iniziativa, soprattutto, di architetti italiani informati di quanto si andava facendo nei domini europei della corte madrilena. Il contributo si avvale di diversi grafici inediti, del riesame di quelli noti e di nuovi documenti (in prevalenza atti di appalto settecenteschi) per riarticolare la cronologia della struttura difensiva capuana. Come anticipato, lo studio riconsidera, inoltre, il rapporto tra le sperimentazioni progettuali condotte in Italia nel corso della prima metà del XVI secolo e quelle realizzate nelle città coloniali spagnole, in particolare di Cartagena de Indias: un rapporto innegabile, pur trattandosi nei casi italiani, come quello capuano, della munizione di città esistenti, mentre le esperienze latino-americane si riferiscono a città di fondazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.