Il saggio si focalizza soprattutto su fonti narrative che aiutano a mettere in rilievo le peculiarità delle carceri civili (non ecclesiastiche) a Napoli, dalla fine del Cinquecento alla seconda metà del Settecento, cercando di favorire una comparazione tra le carceri nei vari stati europei in antico regime e in seguito. La condizione dei carcerati era resa più difficile dall’obbligo di pagare ‘diritti’ introdotti dai carcerieri. Alla promiscuità, caos, relativa libertà anche di far rimanere in carcere le proprie mogli o prostitute cercano di rimediare i Gesuiti. Carlo di Borbone dovrà affrontare vari problemi irrisolti, rispondendo ad un appello.
Prima di Santo Stefano. Sulle carceri civili a Napoli in antico regime
Silvana D'Alessio
2022-01-01
Abstract
Il saggio si focalizza soprattutto su fonti narrative che aiutano a mettere in rilievo le peculiarità delle carceri civili (non ecclesiastiche) a Napoli, dalla fine del Cinquecento alla seconda metà del Settecento, cercando di favorire una comparazione tra le carceri nei vari stati europei in antico regime e in seguito. La condizione dei carcerati era resa più difficile dall’obbligo di pagare ‘diritti’ introdotti dai carcerieri. Alla promiscuità, caos, relativa libertà anche di far rimanere in carcere le proprie mogli o prostitute cercano di rimediare i Gesuiti. Carlo di Borbone dovrà affrontare vari problemi irrisolti, rispondendo ad un appello.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.