L’intervento propone un’analisi concepita in termini ermeneutici del tema della macchina nella poesia italiana del secondo dopoguerra, vista come elemento disumanizzante. Sereni, Zanichelli, Volponi e Ottieri dimostrano un rinnovato interesse verso tematiche sociali nonché politiche di grande complessità e di interesse collettivo, in una collocazione non più arcaizzante né avanguardista ma puramente militante e nello stesso tempo pienamente rispettosa della tradizione.

Disumanità e meccanizzazione nella poesia italiana del secondo dopoguerra: Sereni, Volponi, Ottieri, Zanichelli

Eleonora Rimolo
2023-01-01

Abstract

L’intervento propone un’analisi concepita in termini ermeneutici del tema della macchina nella poesia italiana del secondo dopoguerra, vista come elemento disumanizzante. Sereni, Zanichelli, Volponi e Ottieri dimostrano un rinnovato interesse verso tematiche sociali nonché politiche di grande complessità e di interesse collettivo, in una collocazione non più arcaizzante né avanguardista ma puramente militante e nello stesso tempo pienamente rispettosa della tradizione.
2023
9788890790584
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4827721
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact