Durante lo scavo 2011 dello spazio pubblico del vicus di Bliesbruck si è indagato un edificio a pianta rettangolare allungata, affacciato con il fianco est sul percorso principale, per il quale le prospezioni geofisiche e un sondaggio del 2010, avevano permesso di ipotizzare che si trattasse di un edificio articolato in botteghe rivolte verso lo spazio aperto pubblico. Lo scavo stratigrafico ha messo in luce soprattutto la seconda fase dell’edificio, interessata da una modificazione strutturale sostanziale. Nello spazio che divide il muro sud di questo edificio e il muro nord di un secondo edificio non scavato si inserisce un ambitus, che in un primo momento accoglieva un canale, successivamente colmato da un consistente numero di frammenti ceramici e laterizi. Lo scavo completo del contesto ha permesso di recuperare in modo integrale i reperti presenti nel canale, che ammontano a più di 4300 frammenti ceramici. L’analisi complessiva del vasellame ha permesso non solo di formulare considerazioni di tipo cronologico ed economico-commerciali, ma anche, se contestualizzata nel più ampio ambito della Gallia Belgica di età medio-imperiale, si apre a riflessioni in merito al sistema alimentare, cui l’agglomerazione secondaria di Bliesbruck faceva riferimento, e ai comportamenti e alle abitudini ad esso collegati.

Riflessioni sul sistema alimentare di Bliesbruck in età medio-imperiale a partire dal contesto dell’Ambitus 2011-2012

Gloria Bolzoni
2022-01-01

Abstract

Durante lo scavo 2011 dello spazio pubblico del vicus di Bliesbruck si è indagato un edificio a pianta rettangolare allungata, affacciato con il fianco est sul percorso principale, per il quale le prospezioni geofisiche e un sondaggio del 2010, avevano permesso di ipotizzare che si trattasse di un edificio articolato in botteghe rivolte verso lo spazio aperto pubblico. Lo scavo stratigrafico ha messo in luce soprattutto la seconda fase dell’edificio, interessata da una modificazione strutturale sostanziale. Nello spazio che divide il muro sud di questo edificio e il muro nord di un secondo edificio non scavato si inserisce un ambitus, che in un primo momento accoglieva un canale, successivamente colmato da un consistente numero di frammenti ceramici e laterizi. Lo scavo completo del contesto ha permesso di recuperare in modo integrale i reperti presenti nel canale, che ammontano a più di 4300 frammenti ceramici. L’analisi complessiva del vasellame ha permesso non solo di formulare considerazioni di tipo cronologico ed economico-commerciali, ma anche, se contestualizzata nel più ampio ambito della Gallia Belgica di età medio-imperiale, si apre a riflessioni in merito al sistema alimentare, cui l’agglomerazione secondaria di Bliesbruck faceva riferimento, e ai comportamenti e alle abitudini ad esso collegati.
2022
9781803271040
9781803272979
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