Premessa un'ampia ricognizione della disciplina riservata alla derelizione in diritto romano, il contributo si sofferma sul carattere regressivo della categoria delle 'res derelictae' nel quadro ordinamentale italiano, anche alla luce del vasto campo di applicazione della definizione di "rifiuto" delineata dall’art. 183, comma 1, lett. a) del d.lgs. n. 152/2006 (Codice dell’Ambiente). Per un recupero della centralità della nozione, anche nell'ottica di favorire la circolazione di beni ed utilità, si argomenta circa i potenziali benefici derivabili dall'estensione dell'approccio casistico romano nella determinazione dello stato giuridico di derelizione a prodotti informatici quali i c.d. abandonware.
'Res derelictae': una categoria regressiva?
Giovanbattista Greco
2022-01-01
Abstract
Premessa un'ampia ricognizione della disciplina riservata alla derelizione in diritto romano, il contributo si sofferma sul carattere regressivo della categoria delle 'res derelictae' nel quadro ordinamentale italiano, anche alla luce del vasto campo di applicazione della definizione di "rifiuto" delineata dall’art. 183, comma 1, lett. a) del d.lgs. n. 152/2006 (Codice dell’Ambiente). Per un recupero della centralità della nozione, anche nell'ottica di favorire la circolazione di beni ed utilità, si argomenta circa i potenziali benefici derivabili dall'estensione dell'approccio casistico romano nella determinazione dello stato giuridico di derelizione a prodotti informatici quali i c.d. abandonware.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.