Nel presente lavoro è stato studiato l’utilizzo di un forno rotativo per la disinfestazione a fiamma diretta dei terreni. E’ stato investito il terreno in movimento, per brevissimo tempo e in lamina sottile, da una fiamma alla temperatura di 1.100 - 1.200 °C. Sul suolo così trattato sono stati studiati preliminarmente alcuni effetti sulle proprietà fisiche e chimiche degli stessi e sulla popolazione del suolo. Lo scopo è quello di ottenere alcuni risultati preliminari e trarre le prime conclusioni sulle caratteristiche tecniche del trattamento. Questa prima indagine, diretta fondamentalmente a valutare l'effetto disinfestante del trattamento del suolo a contatto con fiamma diretta, ha messo in luce risultati interessanti e positivi sotto i vari aspetti trattati, senza il conforto dei quali nessun'altra valutazione successiva può essere fatta.Il riscaldamento e la perdita di acqua nelle condizioni di sperimentazione realizzate non hanno comportato trasformazioni significative nella struttura dei minerali presenti nella frazione dell'argilla. Le leggere trasformazioni rilevabili non riguardano le strutture fondamentali ma essenzialmente perdite reversibili di acqua
Forno rotativo per la sterilizzazione dei terreni a fiamma diretta
FORMATO, ANDREA;
2000-01-01
Abstract
Nel presente lavoro è stato studiato l’utilizzo di un forno rotativo per la disinfestazione a fiamma diretta dei terreni. E’ stato investito il terreno in movimento, per brevissimo tempo e in lamina sottile, da una fiamma alla temperatura di 1.100 - 1.200 °C. Sul suolo così trattato sono stati studiati preliminarmente alcuni effetti sulle proprietà fisiche e chimiche degli stessi e sulla popolazione del suolo. Lo scopo è quello di ottenere alcuni risultati preliminari e trarre le prime conclusioni sulle caratteristiche tecniche del trattamento. Questa prima indagine, diretta fondamentalmente a valutare l'effetto disinfestante del trattamento del suolo a contatto con fiamma diretta, ha messo in luce risultati interessanti e positivi sotto i vari aspetti trattati, senza il conforto dei quali nessun'altra valutazione successiva può essere fatta.Il riscaldamento e la perdita di acqua nelle condizioni di sperimentazione realizzate non hanno comportato trasformazioni significative nella struttura dei minerali presenti nella frazione dell'argilla. Le leggere trasformazioni rilevabili non riguardano le strutture fondamentali ma essenzialmente perdite reversibili di acquaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.