Lo studio esamina l’approccio sperimentale dello scetticismo montaignano che, nel sostenere l’importanza dell’esperienza per l’uomo saggio, riscrive il ruolo della ragione nella pratica conoscitiva. La «coustume» – intesa come esperienza di vita di una comunità – è al centro di questo lavoro, che ne analizza l’influenza nel processo di autoregolazione dell’ordinamento politico. Le notazioni conclusive, dedicate al pensiero di Montaigne sulla funzione utilitaristica delle leggi, evidenziano la critica del filosofo all’amministrazione della giustizia nella Francia del suo tempo.

Diritto e pensiero critico. «Coustume», legge e giustizia in Michel de Montaigne

Yarin Mattoni
2022-01-01

Abstract

Lo studio esamina l’approccio sperimentale dello scetticismo montaignano che, nel sostenere l’importanza dell’esperienza per l’uomo saggio, riscrive il ruolo della ragione nella pratica conoscitiva. La «coustume» – intesa come esperienza di vita di una comunità – è al centro di questo lavoro, che ne analizza l’influenza nel processo di autoregolazione dell’ordinamento politico. Le notazioni conclusive, dedicate al pensiero di Montaigne sulla funzione utilitaristica delle leggi, evidenziano la critica del filosofo all’amministrazione della giustizia nella Francia del suo tempo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4850492
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