Nel presente contributo si vuole dimostrare come la dimensione urbana, che interagisce in rapporto osmotico con i personaggi delle opere di Svevo, altro non è se non l'espressione della dicotomia salute/malattia e, dunque, il riflesso del loro stato d'animo. Da una parte, il ritratto di Trieste, cupa e grigia, come l'Alfonso Nitti di Una vita, dall'altra, la "città misteriosa", Londra, che fa da scenario alle osservazioni sveviane sull'Inghilterra. Le due città sono il punto di partenza e di arrivo di viaggi realmente intrapresi, ma talvolta solo immaginati, fissati nella scrittura, tanto da confluire in metaviaggi e testimoniare la duplice identità dell'autore triestino, quella italo/sveva.
Trieste e Londra: una lettera in chiave antropologica ed autobiografica delle città moderne di Svevo
Lamberti, Enza
2020
Abstract
Nel presente contributo si vuole dimostrare come la dimensione urbana, che interagisce in rapporto osmotico con i personaggi delle opere di Svevo, altro non è se non l'espressione della dicotomia salute/malattia e, dunque, il riflesso del loro stato d'animo. Da una parte, il ritratto di Trieste, cupa e grigia, come l'Alfonso Nitti di Una vita, dall'altra, la "città misteriosa", Londra, che fa da scenario alle osservazioni sveviane sull'Inghilterra. Le due città sono il punto di partenza e di arrivo di viaggi realmente intrapresi, ma talvolta solo immaginati, fissati nella scrittura, tanto da confluire in metaviaggi e testimoniare la duplice identità dell'autore triestino, quella italo/sveva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.