“Traducendo Dante bisogna perdere qualcosa. Potrebbe essere la bella rima che fiorisce tra i versi come il caprifoglio in mezzo alla siepe? Qualcosa di più prezioso della rima va conservato, precisamente, la fedeltà, la verità – la vita stessa della siepe”. Come l’ombra di Virgilio, così quella di Dante Alighieri ‘accompagnò’ Henry Wadsworth Longfellow lungo tutto il corso della sua vita: “monumento letterario” sempre celebrato nelle lezioni che lo scholar tenne durante gli anni d’insegnamento al Bowdoin College e all’università di Harvard; ‘materia’ d’esercizio quotidiano del translator che, per primo, offrì una versione integrale della Divine Comedy in lingua inglese ai lettori statunitensi; infine, preziosa fonte d’ispirazione e d’imitazione per il poet nei suoi componimenti lirici di riconoscibilissima matrice dantesca. Vincenzo Salerno ricostruisce, in questo libro, gli aspetti più significativi della presenza dell’Alighieri nella vicenda biografica e intellettuale di Longfellow. In aggiunta viene proposto – per la prima volta in traduzione italiana commentata – il saggio critico longfellowiano Dante, insieme con le versioni di sei sonetti danteschi che il poeta-traduttore aveva premesso, a mo’ di emblematica introduzione, alle Cantiche della sua resa della Commedia.
"La bella rima che fiorisce tra i versi". H. W. Longfellow e Dante
Vincenzo Salerno
2023-01-01
Abstract
“Traducendo Dante bisogna perdere qualcosa. Potrebbe essere la bella rima che fiorisce tra i versi come il caprifoglio in mezzo alla siepe? Qualcosa di più prezioso della rima va conservato, precisamente, la fedeltà, la verità – la vita stessa della siepe”. Come l’ombra di Virgilio, così quella di Dante Alighieri ‘accompagnò’ Henry Wadsworth Longfellow lungo tutto il corso della sua vita: “monumento letterario” sempre celebrato nelle lezioni che lo scholar tenne durante gli anni d’insegnamento al Bowdoin College e all’università di Harvard; ‘materia’ d’esercizio quotidiano del translator che, per primo, offrì una versione integrale della Divine Comedy in lingua inglese ai lettori statunitensi; infine, preziosa fonte d’ispirazione e d’imitazione per il poet nei suoi componimenti lirici di riconoscibilissima matrice dantesca. Vincenzo Salerno ricostruisce, in questo libro, gli aspetti più significativi della presenza dell’Alighieri nella vicenda biografica e intellettuale di Longfellow. In aggiunta viene proposto – per la prima volta in traduzione italiana commentata – il saggio critico longfellowiano Dante, insieme con le versioni di sei sonetti danteschi che il poeta-traduttore aveva premesso, a mo’ di emblematica introduzione, alle Cantiche della sua resa della Commedia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.