“Per una università del Mezzogiorno – come è la nostra – domandarsi quale Europa sarà costruita negli anni futuri è una questione vitale” (Cotesta 2005, p. 9). A quasi venti anni di distanza, questa considerazione di Vittorio Cotesta, tra gli studiosi italiani di maggior rilievo della sociologia dell’Europa e globale, pronunciata in occasione del convegno salernitano Le identità mediterranee e la costituzione europea (19-20 febbraio 2003) mantiene ancora tutta la sua attualità. Essa restituisce il senso di un impegno costante che giovani studiosi dell’Università di Salerno – sociologi per la maggior parte, ma non solo – hanno coltivato sin da quegli anni verso lo studio dell’Europa quale oggetto privilegiato e pluridimensionale di riflessione.
Il Center for European Studies (CES) dell’Università degli Studi di Salerno
Dario Verderame
2022-01-01
Abstract
“Per una università del Mezzogiorno – come è la nostra – domandarsi quale Europa sarà costruita negli anni futuri è una questione vitale” (Cotesta 2005, p. 9). A quasi venti anni di distanza, questa considerazione di Vittorio Cotesta, tra gli studiosi italiani di maggior rilievo della sociologia dell’Europa e globale, pronunciata in occasione del convegno salernitano Le identità mediterranee e la costituzione europea (19-20 febbraio 2003) mantiene ancora tutta la sua attualità. Essa restituisce il senso di un impegno costante che giovani studiosi dell’Università di Salerno – sociologi per la maggior parte, ma non solo – hanno coltivato sin da quegli anni verso lo studio dell’Europa quale oggetto privilegiato e pluridimensionale di riflessione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.