Made up by feeble knowledge and acting, withdrawn from crisis by virtue of a constant critical analysis, democracy is abeing with and a going beyond (Bertolini, 2003). In the current cultural climate, which is marked by the oxymoronicuse of adjectives qualifying democracy (illiberal, technocratic), the form of the in-common (Bazzicalupo, 2013), whichis exposed to authoritarian drifts (democraships), requires a reflection capable of fostering – by betting on the dynamismand transformation animating it – its radical rethinking. Through an analysis aiming at exploring the theme of freedom, this study, will problematize a projecting reconsiderationof democratic education as existential revolution (Havel, 1990, 2014), supported and promoted by an unpolitical (Es-posito, 1996) pedagogy of dissent (Patočka, 2012, 2015, 2019).

Costituita da un sapere e da un agire deboli, sottratta alla crisi in virtù di una costante analisi critica, la democrazia è unessere con e un andare oltre (Bertolini, 2003). Nell’attuale temperie culturale, contrassegnata dall’aggettivazione ossi-morica della democrazia (illiberale, tecnocratica), la forma dell’in-comune (Bazzicalupo, 2013), esposta a derive autoritarie(democrature), rende necessaria una riflessione in grado di favorirne – scommettendo sul mutamento e la dinamicitàche la animano – un ripensamento radicale. Attraverso un’analisi volta a scandagliare il tema della libertà, il contributo intende problematizzare una riconsiderazioneprogettuale dell’educazione democratica come rivoluzione esistenziale (Havel, 1990, 2014) sostenuta e promossa dauna impolitica (Esposito, 1996) pedagogia del dissenso (Patočka, 2012, 2015, 2019).

Pedagogia del dissenso e rivoluzione esistenziale: rischio della libertà, democrazia, educazione

martino paola
2023-01-01

Abstract

Made up by feeble knowledge and acting, withdrawn from crisis by virtue of a constant critical analysis, democracy is abeing with and a going beyond (Bertolini, 2003). In the current cultural climate, which is marked by the oxymoronicuse of adjectives qualifying democracy (illiberal, technocratic), the form of the in-common (Bazzicalupo, 2013), whichis exposed to authoritarian drifts (democraships), requires a reflection capable of fostering – by betting on the dynamismand transformation animating it – its radical rethinking. Through an analysis aiming at exploring the theme of freedom, this study, will problematize a projecting reconsiderationof democratic education as existential revolution (Havel, 1990, 2014), supported and promoted by an unpolitical (Es-posito, 1996) pedagogy of dissent (Patočka, 2012, 2015, 2019).
2023
Costituita da un sapere e da un agire deboli, sottratta alla crisi in virtù di una costante analisi critica, la democrazia è unessere con e un andare oltre (Bertolini, 2003). Nell’attuale temperie culturale, contrassegnata dall’aggettivazione ossi-morica della democrazia (illiberale, tecnocratica), la forma dell’in-comune (Bazzicalupo, 2013), esposta a derive autoritarie(democrature), rende necessaria una riflessione in grado di favorirne – scommettendo sul mutamento e la dinamicitàche la animano – un ripensamento radicale. Attraverso un’analisi volta a scandagliare il tema della libertà, il contributo intende problematizzare una riconsiderazioneprogettuale dell’educazione democratica come rivoluzione esistenziale (Havel, 1990, 2014) sostenuta e promossa dauna impolitica (Esposito, 1996) pedagogia del dissenso (Patočka, 2012, 2015, 2019).
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