La Corte di cassazione dà continuità all’orientamento in tema di trasformazione eterogenea nell’ambito della disciplina concorsuale, ribadendo il principio secondo cui la trasformazione di una società di capitali in comunione d’azienda non è di ostacolo alla dichiarazione di fallimento del soggetto trasformato, ai sensi dei parametri temporali e sostanziali di cui all’art. 10 l.fall. Attraverso la disamina della sentenza, l’autore analizza la disciplina relativa alla trasformazione societaria ed il ruolo centrale dell’art. 10 l.fall., ai fini dell’applicabilità della normativa concorsuale in caso di insolvenza, nell’ambito della trasformazione di società di capitali in comunione d’azienda.
Trasformazione di una società di capitali in comunione di godimento di azienda. Il ruolo dell’art. 10 l.fall.
Carlo Mancuso
2023-01-01
Abstract
La Corte di cassazione dà continuità all’orientamento in tema di trasformazione eterogenea nell’ambito della disciplina concorsuale, ribadendo il principio secondo cui la trasformazione di una società di capitali in comunione d’azienda non è di ostacolo alla dichiarazione di fallimento del soggetto trasformato, ai sensi dei parametri temporali e sostanziali di cui all’art. 10 l.fall. Attraverso la disamina della sentenza, l’autore analizza la disciplina relativa alla trasformazione societaria ed il ruolo centrale dell’art. 10 l.fall., ai fini dell’applicabilità della normativa concorsuale in caso di insolvenza, nell’ambito della trasformazione di società di capitali in comunione d’azienda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.