È possibile individuare un modello di mente al quale ricondurre tutta l'area di quella che K. R. Popper ha chiamato "conoscenza oggettiva"? Possiamo ipotizzare nessi reali tra il pensiero artistico e quello scientifico? Come si sviluppa la trama delle relazioni possibili tra gli oggetti, i concetti e la mente? Queste alcune delle domande alle quali La mente l'arte e il Mondo 3 cerca di abbozzare possibili risposte. Attraverso un percorso che muove dalla critica di Popper all'evoluzionismo darwiniano alla ricerca delle origini della mente, il saggio si snoda lungo le vie dell'esperienza artistica di alcuni grandi maestri. Un viaggio all'insegna di un fil rouge: "Il fare precede il confrontare". Una concezione carica di significati che - in un'affascinante ricerca di equilibri tra oggetti (Mondo 1), idee (Mondo 2) e congetture (Mondo 3) - rimanda alla forza creatrice della mente e alla necessità di curarne l'educazione. Una mente, tuttavia, errante "... nel senso doppio che il termine "errare" contiene: essa è vagante e può cadere in errore. La mente vaga in quanto è in una continua mobilità tra i Mondi con i quali si rapporta; la mente cade in errore in quanto vive e si alimenta proprio degli errori, delle incertezze, e del loro auspicabile e anelato superamento".

La mente, l'arte e il mondo 3. Per una didattica dei prodotti della mente

Stio, Renzo
2005-01-01

Abstract

È possibile individuare un modello di mente al quale ricondurre tutta l'area di quella che K. R. Popper ha chiamato "conoscenza oggettiva"? Possiamo ipotizzare nessi reali tra il pensiero artistico e quello scientifico? Come si sviluppa la trama delle relazioni possibili tra gli oggetti, i concetti e la mente? Queste alcune delle domande alle quali La mente l'arte e il Mondo 3 cerca di abbozzare possibili risposte. Attraverso un percorso che muove dalla critica di Popper all'evoluzionismo darwiniano alla ricerca delle origini della mente, il saggio si snoda lungo le vie dell'esperienza artistica di alcuni grandi maestri. Un viaggio all'insegna di un fil rouge: "Il fare precede il confrontare". Una concezione carica di significati che - in un'affascinante ricerca di equilibri tra oggetti (Mondo 1), idee (Mondo 2) e congetture (Mondo 3) - rimanda alla forza creatrice della mente e alla necessità di curarne l'educazione. Una mente, tuttavia, errante "... nel senso doppio che il termine "errare" contiene: essa è vagante e può cadere in errore. La mente vaga in quanto è in una continua mobilità tra i Mondi con i quali si rapporta; la mente cade in errore in quanto vive e si alimenta proprio degli errori, delle incertezze, e del loro auspicabile e anelato superamento".
2005
9788846467232
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4856255
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