I cicli di Jespersen nel norreno del XIII secolo: un’analisi quantitativa di prosa e poesia a confronto

La negazione è considerata un universale semantico e pragmatico, possiamo infatti dire che non esiste una lingua che non conosca negazione. Considerando la negazione nelle lingue germaniche, essa ha conosciuto nel corso della storia mutamenti particolarmente interessanti: il ciclo di Jespersen ha contribuito a rendere le negazioni delle moderne lingue germaniche quelle che sono oggi. Obiettivo di questo scritto è indagare, da un punto di vista quantitativo, i due cicli subiti dal norreno esemplificati all’interno dell’Edda poetica. Dopo aver fatto ciò, ci concentreremo sul XIII secolo. È in questo periodo che l’Edda stessa è stata compilata. Per questo motivo, compareremo le negazioni del secondo ciclo presenti in quest’opera poetica, con quelle presenti in una delle più celebri saghe islandesi e in un’opera religiosa, al fine di mostrare come, e in che misura, la poesia sia più conservativa della prosa anche in quest’ambito. Prenderemo anche brevemente in considerazione il contrasto tra il testo religioso e la saga. Infine, discutendo le problematiche incontrate durante questo lavoro, ne descriveremo le criticità.

Negation is considered to be a semantic and pragmatic universal: we can say that there are no languages without negation. As far as Germanic languages are concerned, negation underwent particularly interesting changes throughout history: Jespersen cycle contributed to make Germanic languages negation the way they are now. The aim of this study is investigating, from a quantitative point of view, both the cycles Old Norse underwent, which are shown in Poetic Edda. Afterwards, we will focus on the 13th century, when Edda was compiled. For this reason, it will be compared to two other fundamental Old Norse works from the same historical period (one of which is religious and the other of which pagan) in order to show how, and to what extent, poetry is more conservative than prose for Old Norse works too. We will also briefly consider the comparison between the two prosaic texts. Finally, some of the prob- lems encountered in the study will be discussed.