In the panorama of studies on neoclassical architecture in Southern Italy, one of the greatest exponents is undoubtedly Giuseppe Damiani Almeyda. During his long career, first as designer for the “Genio Civile di Palermo” and then as professor at the “Regia Università di Palermo”, his studies were strongly influenced by ancient art. Echoes of Roman art, especially from the excavations in Pompeii, can still be read today in the buildings which he designed, first and foremost the Politeama Garibaldi in Palermo. This paper aims to investigate the relation between Damiani Almeyda and Vincenzo Loria, a watercolourist from Campania who produced for him the chromolithographs of the “Istituzioni Ornamentali sull'Antico e sul Vero”.

Nel panorama degli studi sull’architettura neoclassica nel Sud Italia, uno dei maggiori esponenti della materia è senz’altro Giuseppe Damiani Almeyda. Nel corso della sua lunga carriera, prima come progettista per il Genio Civile di Palermo e poi come professore presso la Regia Università di Palermo, i suoi studi furono fortemente influenzati dall’arte antica. Echi dell’arte romana, recepiti soprattutto dagli scavi di Pompei, sono tutt’oggi leggibili negli edifici da lui progettati, primo fra tutti il Politeama Garibaldi di Palermo. Questo elaborato si propone di indagare il rapporto intercorso tra Damiani Almeyda e Vincenzo Loria, acquerellista campano che realizzò per lui le cromolitografie delle “Istituzioni Ornamentali sull’Antico e sul Vero”.

Damiani Almeyda e la fortuna dell’antico. Influssi, derivazioni, innovazioni.

Carolina Palumbo
2023-01-01

Abstract

In the panorama of studies on neoclassical architecture in Southern Italy, one of the greatest exponents is undoubtedly Giuseppe Damiani Almeyda. During his long career, first as designer for the “Genio Civile di Palermo” and then as professor at the “Regia Università di Palermo”, his studies were strongly influenced by ancient art. Echoes of Roman art, especially from the excavations in Pompeii, can still be read today in the buildings which he designed, first and foremost the Politeama Garibaldi in Palermo. This paper aims to investigate the relation between Damiani Almeyda and Vincenzo Loria, a watercolourist from Campania who produced for him the chromolithographs of the “Istituzioni Ornamentali sull'Antico e sul Vero”.
2023
Nel panorama degli studi sull’architettura neoclassica nel Sud Italia, uno dei maggiori esponenti della materia è senz’altro Giuseppe Damiani Almeyda. Nel corso della sua lunga carriera, prima come progettista per il Genio Civile di Palermo e poi come professore presso la Regia Università di Palermo, i suoi studi furono fortemente influenzati dall’arte antica. Echi dell’arte romana, recepiti soprattutto dagli scavi di Pompei, sono tutt’oggi leggibili negli edifici da lui progettati, primo fra tutti il Politeama Garibaldi di Palermo. Questo elaborato si propone di indagare il rapporto intercorso tra Damiani Almeyda e Vincenzo Loria, acquerellista campano che realizzò per lui le cromolitografie delle “Istituzioni Ornamentali sull’Antico e sul Vero”.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4858811
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