Le teorie di Santi Romano rivoluzionano le prospettive della dottrina giuspubblicistica italiana. Aderendo ad alcune tendenze intellettuali europee, che riconoscono in Duguit ed Hauriou i propri iniziatori, il giurista approfondisce il tema della normatività sociale indagando le dinamiche umane nella loro originarietà ed intrinseca giuridicità. L’equazione istituzione-ordinamento giuridico riesce a condurlo fuori dalla dottrina statualistica dell’Ottocento, devota allo Stato-persona come esclusivo ordinamento giuridico in grado di mantenere sotto la sua egida ogni forma di raggruppamento sociale. Ogni istituzione è ordinamento e così vale per lo Stato, che è la più riuscita istituzione perché riesce (e deve) armonizzare e unificare tutte quelle minori che nascono nell’alveo della sua sovranità. Con questa nuova impostazione metodologica, l’autore attenzionato fonda un approccio generalmente condiviso per analizzare la fenomenologia giuridica, specie italiana, risultando utile ancora oggi negli studi. Solo in questi termini si dà contezza le interpreta. Infine, si espongono i risultati di alcune ricerche rispetto all’applicazione della teoria dell’ordinamento giuridico, così come Romano l’aveva formulata ai fenomeni giuridici contemporanei: autonomie territoriali, Unione europea e Corti europee.

L’attualità del pluralismo di Santi Romano: brevi spunti di riflessione

Pasquale Iasuozzo
2021-01-01

Abstract

Le teorie di Santi Romano rivoluzionano le prospettive della dottrina giuspubblicistica italiana. Aderendo ad alcune tendenze intellettuali europee, che riconoscono in Duguit ed Hauriou i propri iniziatori, il giurista approfondisce il tema della normatività sociale indagando le dinamiche umane nella loro originarietà ed intrinseca giuridicità. L’equazione istituzione-ordinamento giuridico riesce a condurlo fuori dalla dottrina statualistica dell’Ottocento, devota allo Stato-persona come esclusivo ordinamento giuridico in grado di mantenere sotto la sua egida ogni forma di raggruppamento sociale. Ogni istituzione è ordinamento e così vale per lo Stato, che è la più riuscita istituzione perché riesce (e deve) armonizzare e unificare tutte quelle minori che nascono nell’alveo della sua sovranità. Con questa nuova impostazione metodologica, l’autore attenzionato fonda un approccio generalmente condiviso per analizzare la fenomenologia giuridica, specie italiana, risultando utile ancora oggi negli studi. Solo in questi termini si dà contezza le interpreta. Infine, si espongono i risultati di alcune ricerche rispetto all’applicazione della teoria dell’ordinamento giuridico, così come Romano l’aveva formulata ai fenomeni giuridici contemporanei: autonomie territoriali, Unione europea e Corti europee.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4859560
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