Il linguaggio costituisce uno dei mezzi più efficaci di imposizione, esercizio e conservazione del potere. Attraverso molteplici forme di estrinsecazione, il logos gioca un ruolo preminente nel processo di infusione di una certa verità politica, a fondamento del quale si profilano scontri dialettici contraddistinti, ai rispettivi poli, da narrazioni ideologicamente e linguisticamente forti. Una lizza dialettica che dispiega tutta l’efficacia manipolatrice del linguaggio, i cui schemi e funzioni tradizionali vengono talvolta messi in discussione dall’uso aberrante di cui l’uomo si rende autore. Lo scenario storico di riferimento prende le mosse da Omero e Aristotele, passando per Machiavelli, Marx, Nietzsche, Carroll, Foucault, Orwell, Eco.
Del discorso politico sulla verità: il logos tra microfisica del potere e manipolazione linguistica
Tommaso Cesareo
2020-01-01
Abstract
Il linguaggio costituisce uno dei mezzi più efficaci di imposizione, esercizio e conservazione del potere. Attraverso molteplici forme di estrinsecazione, il logos gioca un ruolo preminente nel processo di infusione di una certa verità politica, a fondamento del quale si profilano scontri dialettici contraddistinti, ai rispettivi poli, da narrazioni ideologicamente e linguisticamente forti. Una lizza dialettica che dispiega tutta l’efficacia manipolatrice del linguaggio, i cui schemi e funzioni tradizionali vengono talvolta messi in discussione dall’uso aberrante di cui l’uomo si rende autore. Lo scenario storico di riferimento prende le mosse da Omero e Aristotele, passando per Machiavelli, Marx, Nietzsche, Carroll, Foucault, Orwell, Eco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.