«La fine del mondo c’è sempre stata. […] Che cos’è la fine del mondo se non sempre la fine del proprio mondo?». Questa lezione di Ernesto De Martino appare quanto mai attuale di fronte alla recente congiuntura pandemica e alle trasformazioni climatiche in atto. Delineando la nitida minaccia della perdita del nostro mondo, esse ci chiamano a investigare i modi in cui le società concettualizzano la propria fine. Il ragionamento collettivo raccolto in questo volume nasce dall’incontro di giovani studiosi in occasione del ciclo seminariale Antropologia dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (2020) e affronta, con un approccio multidisciplinare, il modo in cui l’essere umano si pone di fronte alla possibile catastrofe. Alle pratiche rituali e alle figure storiche e contemporanee della catastrofe (l’antropocene, l’apocalisse) si affianca una variegata riflessione sulla capacità di agire del corpo umano, sui suoi legami con l’elaborazione culturale e sul suo ruolo – oggi più che mai centrale – nei contesti di crisi.
Infine. Ritualità e corporeità al tempo delle catastrofi
	
	
	
		
		
		
		
		
	
	
	
	
	
	
	
	
		
		
		
		
		
			
			
			
		
		
		
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
						
							
							
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
						
							
							
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
		
		
		
	
Beatrice Occhini
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			2023
Abstract
«La fine del mondo c’è sempre stata. […] Che cos’è la fine del mondo se non sempre la fine del proprio mondo?». Questa lezione di Ernesto De Martino appare quanto mai attuale di fronte alla recente congiuntura pandemica e alle trasformazioni climatiche in atto. Delineando la nitida minaccia della perdita del nostro mondo, esse ci chiamano a investigare i modi in cui le società concettualizzano la propria fine. Il ragionamento collettivo raccolto in questo volume nasce dall’incontro di giovani studiosi in occasione del ciclo seminariale Antropologia dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (2020) e affronta, con un approccio multidisciplinare, il modo in cui l’essere umano si pone di fronte alla possibile catastrofe. Alle pratiche rituali e alle figure storiche e contemporanee della catastrofe (l’antropocene, l’apocalisse) si affianca una variegata riflessione sulla capacità di agire del corpo umano, sui suoi legami con l’elaborazione culturale e sul suo ruolo – oggi più che mai centrale – nei contesti di crisi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


