L’articolo si propone come una riflessione sulla relazione tra esperienza motoria e performance sportiva, riconsiderata oltre i confini del tecnicismo e collocata in un contesto educativo tale da permettere una comprensione profonda dei meccanismi che sottendono all’organizzazione della funzione motoria in ambito sportivo. Con un disegno sperimentale originale e con l’obiettivo di fornire implicazioni pratiche per le strategie di allenamento, lo studio ha coinvolto un campione di giovani atleti di pallacanestro, sui quali sono state analizzate specifiche misure di self-efficacy (SE), utilizzando anche indicatori originali di self-prediction (SP) e di self-perception (SJP), comparandole con le misure di un gesto motorio specifico, lo squat jump (SJ).
Definire la natura della relazione tra l’esperienza motoria e la performance sportiva: uno studio sulla self-efficacy in giovani atleti di pallacanestro
Agosti Valeria
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2024-01-01
Abstract
L’articolo si propone come una riflessione sulla relazione tra esperienza motoria e performance sportiva, riconsiderata oltre i confini del tecnicismo e collocata in un contesto educativo tale da permettere una comprensione profonda dei meccanismi che sottendono all’organizzazione della funzione motoria in ambito sportivo. Con un disegno sperimentale originale e con l’obiettivo di fornire implicazioni pratiche per le strategie di allenamento, lo studio ha coinvolto un campione di giovani atleti di pallacanestro, sui quali sono state analizzate specifiche misure di self-efficacy (SE), utilizzando anche indicatori originali di self-prediction (SP) e di self-perception (SJP), comparandole con le misure di un gesto motorio specifico, lo squat jump (SJ).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.