Illegal construction has often been the practice of large sections of the population falling within different geopolitical and economic frameworks. This has had a strong impact on landscape-environmental values, leading to disorderly and irrational urban development. The specificity of the different settlements makes it necessary to analyze the forgivable/to be demolished dichotomy, measuring the degree of habitability, the quality of the public space, the efficiency of the services present. It is necessary to adopt new tools that allow to support the legislator and the political and technical decision-maker in identifying the "destiny" of these properties. At present, a great urban recovery and redevelopment effort is required, in contexts generally lacking even primary urbanizations, taking the opportunity to increase the urban facilities at the service of the community for the purpose of raising the overall settlement quality. An intervention model is therefore proposed which has as its objective the identification and delimitation of an illegal settlement and the consequent recovery project of the same through the application to a case study.

Costruire illegalmente è stata pratica sovente da parte di ampie fette di popolazione ricadenti in quadri geopolitici ed economici differenti. Ciò ha fortemente impattato sui valori paesistico-ambientali conducendo ad un sviluppo urbano disordinato ed irrazionale. La specificità dei diversi insediamenti rende necessario un’analisi sulla dicotomia condonabile/da demolire, misurando il grado di abitabilità, la qualità dello spazio pubblico, l'efficienza dei servizi presenti. Risulta necessario adottare nuovi strumenti che consentano di supportare il legislatore e il decisore politico e tecnico nell’individuazione del “destino” di tali immobili. Allo stato attuale, è richiesto un grande sforzo di recupero e riqualificazione urbana, in contesti generalmente privi anche delle urbanizzazioni primarie, cogliendo l’occasione per incrementare le dotazioni urbane a servizio della comunità ai fini dell’innalzamento della qualità insediativa complessiva. Si propone dunque un modello di intervento che ha come obiettivo l’individuazione e la perimetrazione di un insediamento abusivo e del conseguente progetto di recupero dello stesso attraverso l’applicazione ad un caso studio.

Illegal settlements. An intervention model for integration into the urban plan

Federica Cicalese
;
Isidoro Fasolino
2023-01-01

Abstract

Illegal construction has often been the practice of large sections of the population falling within different geopolitical and economic frameworks. This has had a strong impact on landscape-environmental values, leading to disorderly and irrational urban development. The specificity of the different settlements makes it necessary to analyze the forgivable/to be demolished dichotomy, measuring the degree of habitability, the quality of the public space, the efficiency of the services present. It is necessary to adopt new tools that allow to support the legislator and the political and technical decision-maker in identifying the "destiny" of these properties. At present, a great urban recovery and redevelopment effort is required, in contexts generally lacking even primary urbanizations, taking the opportunity to increase the urban facilities at the service of the community for the purpose of raising the overall settlement quality. An intervention model is therefore proposed which has as its objective the identification and delimitation of an illegal settlement and the consequent recovery project of the same through the application to a case study.
2023
Costruire illegalmente è stata pratica sovente da parte di ampie fette di popolazione ricadenti in quadri geopolitici ed economici differenti. Ciò ha fortemente impattato sui valori paesistico-ambientali conducendo ad un sviluppo urbano disordinato ed irrazionale. La specificità dei diversi insediamenti rende necessario un’analisi sulla dicotomia condonabile/da demolire, misurando il grado di abitabilità, la qualità dello spazio pubblico, l'efficienza dei servizi presenti. Risulta necessario adottare nuovi strumenti che consentano di supportare il legislatore e il decisore politico e tecnico nell’individuazione del “destino” di tali immobili. Allo stato attuale, è richiesto un grande sforzo di recupero e riqualificazione urbana, in contesti generalmente privi anche delle urbanizzazioni primarie, cogliendo l’occasione per incrementare le dotazioni urbane a servizio della comunità ai fini dell’innalzamento della qualità insediativa complessiva. Si propone dunque un modello di intervento che ha come obiettivo l’individuazione e la perimetrazione di un insediamento abusivo e del conseguente progetto di recupero dello stesso attraverso l’applicazione ad un caso studio.
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