Le officine di statuaria lignea dipinta attive a Napoli nel corso del Seicento crebbero rapidamente di numero e importanza grazie all'incessante richiesta di manufatti da parte di ordini religiosi ed esponenti della corte reale, che ne decretarono il successo. I traffici commerciali lungo le rotte del Mediterraneo ne favorirono la circolazione nei luoghi più remoti della Spagna, che ancora oggi ne conservano traccia consentendo di rilevarne l'apprezzamento. Il San Michele Arcangelo del County Museum di Los Angeles o l'Immacolata e il San Giuseppe col Bambino del Museo Conventual de las Descalzas di Antequera sono solo alcune delle opere che lo scultore Nicola Fumo (1649-1725), di origini salernitane, eseguì per essere esportate nella penisola iberica. L'artista, di cui si ricostruisce il corpus tra Napoli e la Spagna, si trasferì in giovane età nella città partenopea dove, attraverso la formazione con lo scultore Cosimo Fanzago e i proficui contatti con Lorenzo Vaccaro e i pittori Francesco Solimena e Luca Giordano, divenne uno dei protagonisti del panorama scultoreo apportando un impulso moderno alla plastica in legno policroma di età Barocca.

Officine di scultura tra Napoli e la Spagna. Nicola Fumo e gli scultori in legno tra Sei e Settecento. Ediz. illustrata

Merola, Giuseppina
2021-01-01

Abstract

Le officine di statuaria lignea dipinta attive a Napoli nel corso del Seicento crebbero rapidamente di numero e importanza grazie all'incessante richiesta di manufatti da parte di ordini religiosi ed esponenti della corte reale, che ne decretarono il successo. I traffici commerciali lungo le rotte del Mediterraneo ne favorirono la circolazione nei luoghi più remoti della Spagna, che ancora oggi ne conservano traccia consentendo di rilevarne l'apprezzamento. Il San Michele Arcangelo del County Museum di Los Angeles o l'Immacolata e il San Giuseppe col Bambino del Museo Conventual de las Descalzas di Antequera sono solo alcune delle opere che lo scultore Nicola Fumo (1649-1725), di origini salernitane, eseguì per essere esportate nella penisola iberica. L'artista, di cui si ricostruisce il corpus tra Napoli e la Spagna, si trasferì in giovane età nella città partenopea dove, attraverso la formazione con lo scultore Cosimo Fanzago e i proficui contatti con Lorenzo Vaccaro e i pittori Francesco Solimena e Luca Giordano, divenne uno dei protagonisti del panorama scultoreo apportando un impulso moderno alla plastica in legno policroma di età Barocca.
2021
9788865575178
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