Lo scenario sovranazionale postmoderno vedrà i diversi Paesi sempre più impegnati nella gestione dei nuovi rischi tecnologici, derivanti dall’uso dei sistemi di IA c.d. forti, e nella prevenzione e repressione del fenomeno dell’hate speech. Questa sensibilità è particolarmente evidente in Europa, come dimostrano i recenti AI Act e la Risoluzione del 18 gennaio 2024, con cui il Parlamento europeo ha richiesto al Consiglio di includere l'incitamento all'odio e i reati generati dall'odio tra i reati nell'elenco di cui all'articolo 83, paragrafo 1, TFUE. Con il presente lavoro si proverà ad illustrare il possibile ruolo che il postfatto controffensivo può avere, affiancandosi alla tradizionale sanzione penale, nella co-gestione del rischio da IA e nella co-tutela in extremis del bene giuridico, grazie soprattutto alla forza attrattiva in chiave ripristinatoria che le ipotesi di non punibilità sopravvenuta possono esercitare sull’autore del reato
Il postfatto penalistico quale possibile strumento di co-gestione del rischio da IA e di co-tutela contro l'"hate-speech" nella prospettiva europea
FABIO COPPOLA
2024-01-01
Abstract
Lo scenario sovranazionale postmoderno vedrà i diversi Paesi sempre più impegnati nella gestione dei nuovi rischi tecnologici, derivanti dall’uso dei sistemi di IA c.d. forti, e nella prevenzione e repressione del fenomeno dell’hate speech. Questa sensibilità è particolarmente evidente in Europa, come dimostrano i recenti AI Act e la Risoluzione del 18 gennaio 2024, con cui il Parlamento europeo ha richiesto al Consiglio di includere l'incitamento all'odio e i reati generati dall'odio tra i reati nell'elenco di cui all'articolo 83, paragrafo 1, TFUE. Con il presente lavoro si proverà ad illustrare il possibile ruolo che il postfatto controffensivo può avere, affiancandosi alla tradizionale sanzione penale, nella co-gestione del rischio da IA e nella co-tutela in extremis del bene giuridico, grazie soprattutto alla forza attrattiva in chiave ripristinatoria che le ipotesi di non punibilità sopravvenuta possono esercitare sull’autore del reatoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.