Nell’ambito della diffusione delle nuove correnti spiritualistiche tra Otto e Novecento, l’epifania occupa una posizione di rilievo. Il momento epifanico, rivelazione di verità superiori, assume le sembianze dello strumento mediante il quale gli scrittori trovano una via d’accesso del tutto soggettiva alla comprensione dei frammenti dell’esistenza. Sacra o laica che sia, l’epifania risponde sempre a una precisa morfologia costitutiva: viene infatti determinata dall’intuizione casuale e improvvisa, secondo una costruzione narrativa che sovverte la struttura deterministica della tradizione naturalistica. Tuttavia, nonostante la decostruzione delle poetiche del positivismo, l’immagine stessa della scienza non sembra venirne scalfita, anzi, in un autore come Pirandello essa partecipa attivamente alla costruzione epifanica. Obiettivo di questo saggio è chiarire in che modo scienza ed epifania, termini in apparente contraddizione, contribuiscono alla creazione dell’opera d’arte che ha in mente lo scrittore girgentino all’interno delle forme della narrativa breve pirandelliana, il terreno più adatto sul quale edificare le ricerche di una possibile ‘occasione’.
Epifania e scienza nella novellistica siciliana di Luigi Pirandello
Giovanni Genna
2021-01-01
Abstract
Nell’ambito della diffusione delle nuove correnti spiritualistiche tra Otto e Novecento, l’epifania occupa una posizione di rilievo. Il momento epifanico, rivelazione di verità superiori, assume le sembianze dello strumento mediante il quale gli scrittori trovano una via d’accesso del tutto soggettiva alla comprensione dei frammenti dell’esistenza. Sacra o laica che sia, l’epifania risponde sempre a una precisa morfologia costitutiva: viene infatti determinata dall’intuizione casuale e improvvisa, secondo una costruzione narrativa che sovverte la struttura deterministica della tradizione naturalistica. Tuttavia, nonostante la decostruzione delle poetiche del positivismo, l’immagine stessa della scienza non sembra venirne scalfita, anzi, in un autore come Pirandello essa partecipa attivamente alla costruzione epifanica. Obiettivo di questo saggio è chiarire in che modo scienza ed epifania, termini in apparente contraddizione, contribuiscono alla creazione dell’opera d’arte che ha in mente lo scrittore girgentino all’interno delle forme della narrativa breve pirandelliana, il terreno più adatto sul quale edificare le ricerche di una possibile ‘occasione’.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.